Sulla base di alcuni report emersi dal cuore dei laboratori Facebook, tutto era pronto già lo scorso anno per portare definitivamente gli annunci pubblicitari su WhatsApp. La mossa avrebbe rappresentato un enorme potenziale per le entrate del gruppo e, soprattutto, avrebbe regalato a Mark Zuckerberg la leva definitiva per la monetizzazione dell’app. Tuttavia proprio lo stesso Zuckerberg ha infine rinviato il tutto: niente adv, non subito, non ora.
Pubblicità su WhatsApp? No, prima l’integrazione
La mossa del CEO ha radici profonde: l’anno precedente è stato per Facebook particolarmente complesso su molti fronti e introdurre gli annunci pubblicitari ora avrebbe significato una ulteriore pressione legale ed ulteriori preoccupazioni concernenti la privacy degli utenti. Sebbene tutto fosse pronto a partire, quindi, è arrivato lo stop dall’alto che ha fermato il rollout.
Secondo quanto emerso, Mark Zuckerberg vorrebbe anzitutto proseguire con l’integrazione delle proprie piattaforme, la sfida più complessa sotto molti punti di vista (legare assieme più servizi ha ulteriori implicazioni a livello di privacy), ma secondo il fondatore è probabilmente questo il passo dal maggior potenziale. La pubblicità su WhatsApp, dunque, arriverà in un futuro prossimo, ma non prima che tutte le proprietà del gruppo (in particolare Facebook, WhatsApp e Instagram) siano state inscindibilmente legate le une alle altre. A quel punto la potenza di fuoco sarà infatti maggiore e Zuckerberg avrà a propria disposizione un numero di informazioni e di utenti senza pari da poter gestire.
Quello sarà il giorno del rollout e la pubblicità su WhatsApp potrà essere ben più mirata, calibrata e performante che non in questa fase. Per ora, dunque WhatsApp resta quel che è stato finora: un’app gratuita e senza inserzioni.