Psion rinuncia allo sviluppo dei palmari-cellulari

Le azioni di Psion, primo produttore europeo di
computer portatili, sono scese lo scorso fine settimana del 22 per cento, dopo
che l’azienda ha ammesso di aver sovrastimato il successo che avrebbero avuto
i dispositivi portatili in grado di collegarsi ad Internet.

Psion ha annunciato inoltre di aver accantonato
l’idea di realizzare un nuovo palmare-cellulare, dopo che Motorola aveva rotto
a gennaio l’accordo strategico di collaborazione, e di non volere continuare
a competere in un mercato che molto probabilmente sarà dominato da Microsoft,
dai grandi nomi della telefonia mobile e dall’eterno rivale Palm.

Le cose non vanno bene nemmeno per Symbian, la
società di cui Psion è uno dei maggiori azionisti, fondata allo
scopo di realizzare EPOC, il nuovo sistema operativo per i telefoni cellulari
evoluti. Nokia, Ericsson, Matsushita-Panasonic, Motorola, Sony, NEC e Siemens,
questi i nomi delle aziende produttrici che hanno firmato accordi per utilizzare
EPOC, hanno tutte ammesso che presenteranno i nuovi modelli dotati di questo
sistema operativo con un notevole ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente.

Nonostante i primi cellulari EPOC appariranno sul
mercato nel corso del terzo trimestre di quest’anno, è solo nel 2002
che si potrà assistere alla diffusione di questi nuovi telefonini.

‘Le potenzialità di Symbian sono enormi,
ma anche molto lontane. Gli azionisti non sono disposti a considerare un’ottica
di lungo periodo’, ha dichiarato Eric Moore, uno degli esperti della Gartmore
Capital Management.

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