Nonostante l’ottimismo dei vari produttori, che prevedono una seconda parte del 2022 positiva da questo punto di vista, arriva la “mazzata” della Casa Bianca che vede ancora lontana la fine della crisi dei semiconduttori. In ambito videoludico questo potrebbe compromettere le scorte delle console più richieste, come PS5, Xbox Series X e Nintendo Switch modello OLED.
PS5, Series X e GPU ancora introvabili? Il rapporto della Casa Bianca sulla situazione dei chip
Gina Raimondo, Segretaria al Commercio degli Stati Uniti, in un briefing con i giornalisti ha affermato che non siamo nemmeno vicino all’essere fuori dalla carenza di chip. Le sue dichiarazioni sono accompagnate da un nuovo rapporto pubblicato dal Dipartimento del Commercio basato su 150 risposte fornite da quasi tutti i principali produttori di semiconduttori e di aziende presenti in molteplici settori di consumo.
Dal rapporto emergono diversi aspetti interessanti:
- La domanda è cresciuta del 17 percento nel 2021 rispetto al 2019, un altro aspetto che sta impantanando la fornitura regolare di chip.
- Al momento, l’industria ha solo cinque giorni di inventario sugli scaffali, in calo rispetto ai quaranta del 2019. Questo significa che eventuali imprevisti, come la chiusura di un impianto di semiconduttori per 2-3 settimane, hanno il potenziale per fermare uno stabilimento di produzione.
- C’è una richiesta maggiore per alcune tipologie di chip, come quelli utilizzati in dispositivi medici, automobili e altri prodotti, la cui risoluzione di eventuali mancanze ha una certa priorità rispetto ad altri settori.
- Il principale collo di bottiglia su tutta la linea sembra essere la capacità di produzione di wafer, che ha bisogno di una soluzione a lungo termine.
- Dal secondo trimestre del 2021 al 2021, le fabbriche di semiconduttori hanno funzionato con un utilizzo superiore al 90 percento, un valore incredibilmente alto per un processo di produzione che richiede manutenzione regolare e quantità molto elevate di energia.
L’amministrazione Biden cercherà di sfruttare i dati raccolti in questo rapporto per sostenere che il Congresso ha urgente bisogno di approvare il Chips Act, che libererebbe fino a 52 miliardi di dollari per la produzione nazionale di semiconduttori.
“La catena di approvvigionamento dei semiconduttori rimane fragile ed è essenziale che il Congresso approvi i finanziamenti per i chip il prima possibile.”
Ha dichiarato Gina Raimondo tramite un comunicato stampa.
Produttori come AMD e Nvidia si dicono un po’ più ottimisti e sperano che la situazione migliorerà già nella seconda metà del 2022. Secondo Intel, invece, la crisi potrebbe non finire prima del 2023. Che impatto avrà su PS5, Xbox Series X, Nintendo Switch OLED e sulle GPU? Lo scopriremo nei prossimi mesi.