PS5 introvabile fino al 2024? L'allarme di Intel sulla crisi dei chip

Il CEO di Intel avverte che la crisi globale dei semiconduttori potrebbe durare fino al 2024: scorte di PS5, Xbox Series X e GPU a rischio?
PS5 introvabile fino al 2024? L'allarme di Intel sulla crisi dei chip

Nonostante gli ottimismi di inizio anno, pare che la carenza globale di semiconduttori possa perdurare addirittura fino al 2024. Pat Gelsinger, CEO di Intel, avverte infatti che la situazione sia peggiorata rispetto alle previsioni iniziali, in cui si parlava di una crisi che si sarebbe esaurita nel 2023. Le scorte di PS5, Xbox Series X e schede grafiche potrebbero essere a rischio.

Questo perché, spiega l’esecutivo, gli strumenti di produzione chiave non sono prontamente disponibili come sperato: non vengono di conseguenza prodotti abbastanza chip per soddisfare la domanda.

Vendite PS5 Xbox Series X

La crisi di semiconduttori durerà fino al 2024: il rischio sulle scorte di PS5, Xbox Series X e schede grafiche

Lo scorso ottobre, Gelsinger aveva previsto che nel peggiore dei casi si sarebbe comunque migliorati in modo graduale, fino a riuscire a pareggiare l’equilibrio tra domanda e offerta nel 2023. Ora però le stime sono state spostate addirittura al 2024, segno che le cose non stanno evidentemente andando nel verso sperato.

Come questo si rifletterà sulle console più difficili da reperire, PS5 (sempre più introvabile su Amazon) e Xbox Series X (molto difficile da trovare a differenza di Xbox Series S) su tutte, per non parlare delle schede grafiche per il lato PC, lo scopriremo strada facendo. Phil Spencer, boss di Xbox, aveva ammesso che i problemi di fornitura per le console sarebbero continuati per tutto il 2022.

PS5 continua comunque di fatto ad essere il sistema più difficile da trovare: una grave carenza di scorte che sta portando ad effetti non positivi sulle vendite, con Xbox Series X e S che sono state le macchine next-gen più vendute nei mercati occidentali per il primo trimestre dell’anno.

Per adesso, la sensazione è che si andrà avanti così per tutto il 2022 e probabilmente per buona parte del 2023. Ovviamente gli appassionati sperano che il tutto non si ripercuota addirittura fino al 2024: sarebbe una situazione che non avrebbe nessun precedente nella storia dei videogiochi e che potrebbe compromettere le strategie di Sony per la nuova generazione di console.

Fonte: VGC.com

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