Un exploit scoperto di recente dall’ingegnere di sicurezza informatica, Andy Nguyen, potrebbe aprire la strada al modding del software su PS5, PS4 e potenzialmente persino sulla vecchia PS3.
Il cavallo di Troia, per così dire, pare sia rappresentato dal modo in cui il sistema gestisce i dischi Blu-Ray, cosa che potrebbe aprire le porte all’esecuzione di software personalizzato. Sony è sempre molto attenta da questo punto di vista, aggiornando le sue piattaforme allo scopo di impedire ai proprietari di modificare il codice sorgente. Molto probabilmente si lavorerà anche su questo bug.
Vulnerabilità nel sistema di PS4 e PS5: in cosa consiste?
Andy Nguyen ha presentato la scoperta nel corso della recente conferenza sulla sicurezza informatica “Hardwear” spiegando che consente l’esecuzione di codice custom su PS4 e PS5. In linea teorica, diventa possibile portare dunque l’homebrew anche sulla recentissima PlayStation 5: un punto di partenza dunque per eventuali modifiche del software.
Figure di spicco della community del modding si sono subito allertate pensando all’hack di FreeDVDBoot che funzionava su PlayStation 2. Si tratta di un sistema che consente di eseguire giochi da dischi masterizzati senza la necessità di effettuare una modifica all’hardware della console. Da un punto di vista legittimo, i dischi di backup possono essere teoricamente utili ai proprietari dei giochi per preservare la durata degli originali. D’altro canto è ben noto che sistemi del genere vengono sfruttati principalmente per altri scopi.
Per questo, Sony lavora per respingere sempre con decisione qualsiasi tentativo di modding, come ha dimostrato in passato la rimozione di Linux dal sistema operativo di PlayStation 3: una chiave di volta che permetteva di modificare il software originale.
PS4 dal canto suo è ancora una console molto difficile da modificare, anche se l’hacking del firmware 9.0 ha restituito i risultati sperati dalla community. Gli appassionati accolgono la notizia che riguarda PS5 con comprensibile entusiasmo, perché potrebbe aprire le porte a futuri exploit utili alla modifica del software di sistema della console di ultima generazione.