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È stata finalmente identificata la causa della scarsa autonomia della batteria del Voyager di HTC, l’interessante smartphone con sistema operativo Microsoft venduto dall’operatore Orange sotto il nome di SPV E200.
Si tratterebbe di un bug nell’implementazione del driver che controlla lo slot di espansione per le schede SD di cui è dotato lo smartphone: la semplice rimozione di eventuali espansioni, secondo i primi test empirici compiuti dagli utilizzatori, riuscirebbe a garantire un’autonomia in standby di 3 giorni.
Lo scorso mese era stato la stessa azienda produttrice a rivelare di avere in corso trattative con Tim, interessata a commercializzare il Voyager nel nostro paese con il marchio Qtek.