Sta scatenando parecchie critiche l’annuncio di ieri di Motorola di aver cancellato l’uscita del camera phone V295 sul mercato cinese. Stando alle dichiarazioni del portavoce della società, Alan Buddendeck, il V295 non era strategico per l’azienda, che già offre ai consumatori cinesi i due camera phone A760 ed E365. ‘Abbiamo cancellato il programma, ogni azienda compie decisioni strategiche riguardo la gestione dei prodotti da portare sul mercato’, ha commentato Buddendeck.
Alcuni analisti si sono mostrati tuttavia scettici riguardo le motivazioni di Motorola, secondo la quale gli alti costi di ricerca e sviluppo sarebbero la causa della cancellazione e ritengono che le vere ragioni siano più di ordine tecnico. ‘Non ha senso, si tratta di una maniera costosa di gestire la propria linea di prodotto, generalmente queste decisioni vengono prese in sede di progettazione prima che gli investimenti siano effettuati, non a poche settimane dal lancio di un prodotto’, ha dichiarato Edward Snyder, analista presso la Charter Equity Research.
John Jackson, analista presso lo Yankee Group si spinge oltre e pur ammettendo il fatto che la cancellazione dell’uscita di un cellulare è capitata spesso anche con altre marche, sostiene che l’annuncio di Motorola è gestinato a gettare benzina sul fuoco, dal momento che l’azienda americana è già in ritardo rispetto alla concorrenza per quanto riguarda il lancio di telefoni cellulari dotati di fotocamera integrata. ‘Ci sono dubbi sulla credibilità di Motorola – commenta Jackson – dato che hanno commesso errori su vari versanti e così quando si cancella un prodotto per motivi legittimi, ci si inizia ad interrogare’.
Anche in Italia non mancano le polemiche riguardo il lancio da parte di Motorola dei propri camera phone. Il V600, modello al top della gamma del produttore americano, la cui uscita era stata ufficialmente annunciata per la fine di ottobre, tarda ad arrivare. Pur essendo da diverse settimane nel listino di Tim esistono forti perplessità che con questo prodotto Motorola possa soddisfare le forti attese dei consumatori in tempo per gli acquisti natalizi.