Prime delusioni dai i telefoni di terza generazione

I telefoni cellulari della terza generazione, quelli
che entro due o tre anni vorrebbero cambiare in modo radicale il nostro modo
di comunicare, non saranno probabilmente così innovativi come promesso.

Arriva da Nokia, primo produttore mondiale di telefoni
cellulari, la prima delusione e cioè l’annuncio che i terminali della
terza generazione non potranno essere utilizzati inizialmente in tutti i continenti.
Sarà necessario attendere qualche tempo affinchè i nuovi cellulari
diventino veramente globali.

Secondo Heikki Ahava, vice responsabile di Nokia
per lo sviluppo delle nuove tecnologie, l’inconveniente verrà eliminato
non appena si raggiungeranno nelle vendite i quantitativi che renderanno economicamente
possibile la realizzazione dei chip in grado di funzionare indistintamente in
ogni parte del mondo.

I sistemi di terza generazione più importanti
sono il CDMA (Code Division Multiple Access), molto simile all’attuale GSM,
che verrà adottato in Europa e in Asia e il CDMA 2000 per l’America.
L’ ITU ( International Telecommunications Union) è arrivata a stabilire
lo scorso venerdì ad Helsinki quelli che saranno le caratteristiche comuni
ai due nuovi standard, in modo da facilitare l’arrivo di prodotti veramente
globali.

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