Ci stiamo già preparando al peggio con l'Intelligenza Artificiale

L'ex CEO di Google, Eric Schmidt, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo ai progressi dell'Intelligenza Artificiale.
Ci stiamo già preparando al peggio con l'Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale sta vivendo un boom incredibile nell’ultimo anno, diventando presente nella vita di quasi tutti gli utenti. Integrata negli smartphone o gestita tramite app di terze parti, ormai fa parte della quotidianità. Benedetta o maledetta, sta diventando parte importante dei nostri dispositivi.

Di recente, l’ex CEO di Google, Eric Schmidt, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative riguardo ai progressi dell’AI. Le prospettive future però potrebbero non essere così positive come si pensa. Infatti, questa tecnologia potrebbe nascondere un lato della medaglia non proprio piacevole, per così dire pericoloso.

Infatti, Eric Schmidt ha espresso preoccupazioni sulla sicurezza e il controllo dei sistemi di AI avanzati. Un tema già considerato da altri esperti nel settore, ma che probabilmente non è ancora stato percorso a sufficienza. Il panorama futuro rimane quindi incerto, anche se i benefici dell’Intelligenza Artificiale al momento sono molto interessanti.

Quando sarà necessario staccare la spina all’Intelligenza Artificiale

L’ex CEO di Google, esaminando il progresso delle nuove tecnologie intelligenti in Cina, ha anche confessato una certa preoccupazione. Quello che non risulta ancora chiara è l’implicazione dell’Intelligenza Artificiale nella sicurezza futura riguardo al controllo dei sistemi AI avanzati.

“Quando il sistema può auto-migliorarsi, dobbiamo seriamente pensare a scollegarlo, ha sottolineato Schmidt. “In teoria, è meglio che qualcuno abbia la mano sulla spina – metaforicamente parlando”. In sostanza, è sempre necessario un controllo umano nel caso le cose andassero per il verso sbagliato.

Nondimeno, l’ex CEO di Google prevede sviluppi significativi nel prossimo futuro: “C’è un punto, forse tra uno o due anni, in cui i sistemi potranno iniziare a fare la propria ricerca. Sono chiamati ‘scienziati AI‘, in contrapposizione agli scienziati umani”.

In conclusione, le recenti tecnologie rappresentano un passo avanti nel rapporto tra uomo e dispositivi. Tuttavia, restano vive alcune preoccupazioni sul futuro. Oltre all’auto miglioramento, menzionato da Schmidt, l’Intelligenza Artificiale preoccupa anche per le implicazioni con le truffe, che diventano sempre più facili da realizzare oltre che precise e mirate.

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