Ecco un nuovo protocollo che consente a voci, dati,
fax, video, game on line, di essere integrati con le applicazioni basati sul
web. In arrivo una vera e propria rivoluzione del traffico su rete fissa. Il
Session Initiation Protocol (SIP) sta emergendo come lo standard preferito per
effettuare chiamate tramite Internet.
Il suo principale punto di forza è il mettere
tutto il processo nelle mani degli utenti. Una volta si dovevano attendere mesi
per vedere attivati servizi come conferenza telefonica, numero unico, applicazioni
da testo a parlato, se fossero stati disponibili. Con SIP invece tutto avviene
istantaneamente con un colpo di mouse.
Questo protocollo non è ovviamente ben visto dalle
compagnie telefoniche maggiori, che basano molto del loro appeal sul proporre
funzionalità uniche nel loro genere. L’ ITU, ad esempio, porta avanti un bizantino
sistema di Voice over IP, chiamato H.323, che funziona sì bene, ma è tremendamente
complicato. Invece SIP è user friendly, orientato sul web, basato su semplicissimi
comandi testuali, senza le sfilze di codici presenti in H.323.
Ma la caratteristica principale di SIP, che lo
pone una spanna sull’ H.323, è che pone una differenza sostanziale tra lo stabilire
una comunicazione tra una o più parti, da un lato, e cosa trasmetta tale sessione,
dall’altro. Quindi non solo VoIP, ma anche dati, video e multiplayer.
Le possibilità per l’e-commerce sono infinite.
E poiché si tratta di un protocollo basato sul web, la sua attivazione è istantanea,
ed il proprio numero di telefono è unito indissolubilmente al proprio operatore.
Un esempio di ciò lo si può vedere in Giappone, dove il proprio numero di cellulare
i-Mode con Ntt DoCoMo viene usato anche come indirizzo e-mail. SIP darà agli
utenti finali molto di più e permetterà di svincolarsi quasi completamente dalle
grosse aziende telefoniche.