POCO, per chi ancora non lo sapesse, è un’azienda controllata dalla ben più nota Xiaomi e tra gli obbiettivi dell’immediato futuro c’è quello di poter arrivare rapidamente ad espandersi in tutto il mondo. Questa espansione, a quanto pare, non si limiterà solo al settore degli smartphone.
POCO è pronta a fare il suo debutto nel campo dei PC portatili
La società dovrebbe lanciare, molto presto, i suoi propri laptop, inizialmente solo per il mercato indiano. Secondo un nuovo rapporto, le indicazioni ci arriverebbe direttamente dai moduli della batteria, identificati dai codici R15B02W e R14B02W, che sono passati attraverso il processo di certificazione BIS (Ufficio degli Standard Indiani), suggeriscono un lancio imminente.
Considerato che i modelli delle batterie provengono da entrambe l’aziende, sia POCO che Xiaomi, risulterebbe molto probabile che i prossimi laptop a marchio POCO potrebbero rappresentare un re-brand dei portatili Redmi. Ci aspettiamo di ricevere maggiori dettagli nelle prossime settimane.
Xiaomi ha esteso la disponibilità dei suoi PC anche al di fuori della Cina, portandoli dapprima in India e poi in altri mercati, Italia esclusa. Per quanto riguarda i portatili realizzati sotto il marchio Redmi, la commercializzazione si è fermata solo al mercato cinese. Ma non escludiamo che molto presto possano debuttare anche dalle nostre parti, magari proprio con il brand POCO.
L’azienda non è impegnata solo nella realizzazione dei suoi primi computer portatili, anzi, molto presto potrebbe lanciare anche i suoi propri auricolari wireless. Considerato che il brand POCO si posiziona nel mercato come marchio economico, è probabile che entrambi i prodotti in arrivo, laptop e cuffie, possano presentare un prezzo davvero aggressivo. Se questi prodotti dovessero fare la propria comparsa anche alle nostre latitudini i prezzi, quasi sicuramente, saranno più alti ma comunque lontani da quelli proposti da altre aziende.
Infine, è interessante notare che nonostante POCO si stia via via posizionando come un marchio indipendente, si starebbe comunque ancora affidando a Xiaomi per la catena di approvvigionamento, gli impianti di produzione, il software ed altro ancora.