Google consentirà agli utenti di curiosare tra le app, i libri o i film che non sono disponibili nei loro Paesi. La novità arriva in Europa e più da vicino gli abitanti delle nazioni dello Spazio Economico Europeo (S.E.E.).
Curiosare tra le app in Europa: come si fa
È noto che big G limita la disponibilità di app e altri contenuti di Google Play in base alla posizione geografica. Per aggirare queste restrizioni, spesso gli utenti provano diversi metodi (persino versioni modificate del Play Store), ma questi sforzi producono generalmente buchi nell’acqua, dato che le limitazioni sono controllate lato server. Tuttavia, le cose stanno per cambiare, dato che il colosso di Mountain View ora permette agli utenti dei Paesi del SEE di sfogliare app, libri o film al di fuori della loro nazione.
Scendendo nei dettagli, i cittadini UE / SEE possono curiosare tra i contenuti di Google Play di altri paesi dell’area SEE, senza tuttavia poter scaricare app, giochi o contenuti non disponibili nel loro Paese.
Per sfogliare i contenuti di un altro Paese, gli utenti dovranno effettuare alcuni semplici passaggi, che vi indichiamo di seguito:
- aprire il Play Store sul browser del telefono
- disconnettersi dal proprio profilo Google
- scorrere fino alla fine della pagina dove si trova il selettore di posizione (interattivo solo se l’utente si trova in uno dei paesi che fa parte dell’UE / SEE, incluso il Regno Unito, fino al termine del periodo di transizione)
- scegliere il Paese di cui si vogliono sfogliare i contenuti presenti su Play Store
Al momento, purtroppo, non sappiamo cosa abbia spinto la compagnia a prendere questa decisione. Con molta probabilità, Google – a lungo sottoposta a rigidi controlli dell’UE, oltre ad essere stata multata con 5 miliardi dollari per aver costretto gli OEM a preinstallare il browser Google Search Chrome su dispositivi Android – vorrebbe in qualche modo accaparrarsi le simpatie degli europei. Va ricordato che l’Unione Europea sta attualmente tenendo sotto controllo big G per l’acquisizione di Fitbit: secondo un recente rumor, Google potrebbe evitare indagini fastidiose se si impegnasse a non utilizzare i dati sanitari di Fitbit per le pubblicità.