Quanti giovani italiani sotto i 18 anni ricevono la paghetta dai genitori? Stando alle ultime statistiche, circa il 60%, che diventa 70% nella fascia tra i 15 e i 18 anni. Una tendenza emergente è l’uso della carta prepagata. Circa il 20% dei giovani preferisce ricevere e gestire i soldi attraverso questa soluzione. In questo mercato, l’italiana PixPay si stia distinguendo.
Appartenente alla britannica GoHenry e integrata nel circuito Mastercard, offre due piani di abbonamento a 2,99 euro o 5,99 euro al mese. Quest’ultimo elimina anche le commissioni sui prelievi e permette la personalizzazione grafica della carta.
PixPay: la carta prepagata perfetta per i tuoi figli
L’attivazione della carta PixPay è semplice: registrazione sul sito, collegamento del bancomat e scelta della password. Sia il genitore che il figlio devono scaricare l’app sui rispettivi smartphone per collegarli.
Una volta ricevuta la carta, ricaricarla è facile. Puoi scegliere l’importo tramite app o programmare invii periodici di denaro, come la paghetta. Tutte le operazioni avvengono in tempo reale dal conto del genitore. L’app, con il design che ricorda i social network, permette di impostare limiti di spesa e opzioni di pagamento.
Dopo aver configurato tutto, i tuoi figli possono usare la carta come farebbero con una per adulti. Riceverai immediatamente notifiche per ogni transazione. In caso di furto o smarrimento, il servizio clienti di PixPay è pronto ad aiutarti.
Ogni mese, l’app offre una panoramica delle spese, monitorando l’utilizzo del denaro e fornendo stime delle emissioni di CO2 basate sui beni acquistati. È utilissima per educare i ragazzi alla gestione finanziaria e alla consapevolezza ambientale. Certo, tutto ha un costo, ma questa carta prepagata potrebbe facilmente insegnare ai giovani il valore dei servizi.