Google Pixel 9 Pro XL è l’ultima evoluzione della serie Pixel, lo smartphone più grande e potente della nuova serie 9. Abbiamo già analizzato alcune delle caratteristiche più interessanti del nuovo smartphone nelle prime impressioni pubblicate qualche giorno fa, ma ora siamo pronti a una vera e propria disamina di quali sono i pregi principali del 9 Pro XL e quali i suoi difetti.
Design e Costruzione
Non c’è dubbio che il design del Pixel 9 Pro XL segni un passo avanti rispetto ai modelli precedenti, con linee più nette e un aspetto generale più raffinato. La finitura opaca e il nuovo layout della camera bar conferiscono al dispositivo un aspetto elegante e moderno. Certo a molti recensori non è passata inosservata la notevole somiglianza con iPhone ma è un peccato veniale. L’uso di vetro e metallo è un vero piacere al tatto con l’unico piccolo difetto riscontrabile nella scivolosità: su superfici lisce senza una cover c’è il concreto rischio che lo smartphone cada. Benissimo la disposizione della camera bar che a differenza di tanti altri competitor, da una notevole stabilità al device quando viene appoggiato su un tavolo.
Display
Il Pixel 9 Pro XL è dotato di un display OLED Super Actua con una luminosità massima di 3000 nits, che lo rende altamente leggibile anche in condizioni di luce diretta. Il refresh rate adattivo fino a 120 Hz contribuisce a un’esperienza di navigazione fluida e reattiva. La qualità del display è percepibile ad occhio nudo e rappresenta sicuraente uno dei pregi maggiori di questo smartphone, probabilmente uno degli Android con lo schermo più luminoso e nitido sul mercato. L’ampiezza dello schermo inoltre è un aiuto notevole quando si usa lo smartphone per vedere, film o serie TV.
Prestazioni
Sotto il cofano, il Pixel 9 Pro XL è alimentato dal chip Google Tensor G4, che offre prestazioni solide nella maggior parte delle applicazioni quotidiane. La fluidità del sistema operativo Android 14 è evidente in ogni circostanza. La gestione della temperatura è migliorata rispetto ai modelli precedenti, ma eseguendo task intensi abbiamo notato spesso un surriscaldamento sulla backcover. In particolare con un uso intenso dell’hotspot la temperatura si alza notevolmente anche se questo non inficia le prestazioni generali dello smartphone. Siamo riusciti ad esempio a eseguire anche AntuTu per dei becnhmark durante l’utilizzo dello smartphone come hotspot, la temperatura in questo caso è schizzata ma lo smartphone ha comunque consentito di eseguire tutti i task senza alcun rallentamento evidente.
Peccato per la mancanza di memorie UFS 4, a cui Google ha preferito UFS 3.1, ma questa “mancanza", comunque non banale su un dispositivo top di gamma, è difficilmente percepibile dall’utente, ne risentiranno (forse) più i creator o comunque tutti quegli utenti che hanno a che fare con file video molto pesanti.
Fotocamere
Uno dei punti di forza del Pixel 9 Pro XL è senza dubbio il comparto fotografico. La fotocamera principale da 50 MP e la fotocamera ultrawide da 48 MP offrono prestazioni eccellenti, con una riproduzione dei colori accurata e una buona gestione delle ombre. Benissimo poi la fotocamera da 48MP tele che in particolare nel Super Res Zoom fino a 30x ci ha veramente sorpreso per la qualità degli scatti.
Inoltre le nuove funzionalità AI, come il Magic Editor secondo noi sono un vero game changer rispetto ad altri concorrenti e consentono di rendere eccezionali anche foto non perfette allo scatto. Anche la modalità notturna è stata migliorata, ma la qualità video e degli scatti in notturna non ci sono sembrati al livello delle foto realizzate in piena luce.
Software e Funzionalità AI
Il software del Pixel 9 Pro XL è uno dei suoi punti di forza, con un’interfaccia pulita e intuitiva. L’integrazione delle nuove funzionalità AI, Magic Editor e Aggiungimi, sono veramente interessanti e utili, tuttavia alcune funzionalità avanzate sono limitate per gli utenti non anglofoni. Ad esempio non è possibile utilizzare Pixel Screenshots, una funzione molto comoda per trovare screenshot scattati e catalogarli facilmente, e non è possibile utilizzare neppure Gemini Live, una modalità che consente di parlare con Gemini in modo continuo e naturale. Quando arriveranno anche per noi italiani queste features allora l’AI inclusa in Pixel 9 Pro XL sarà veramente una delle più interessanti per l’utilizzo quotidiano.
Prezzo
Il Pixel 9 Pro XL ha un prezzo di partenza decisamente elevato, anche se in linea con i top di gamma, 1199€ per la versione 128GB dollari, anche se in questi giorni c’è una promozione che consente allo stesso prezzo di acquistare la versione da 256GB. Sicuramente su questa fascia di prezzo la scelta di Pixel 9 Pro XL è una scelta di campo: gli utenti acquistano Pixel perché si ha a disposizione il miglior connubio di Android stock, caratteristiche hardware e qualità complessiva.
Conclusioni
Google Pixel 9 Pro XL è un dispositivo potente e ben progettato, che offre un’esperienza utente di alta qualità e un comparto fotografico di prim’ordine. I punti di forza del dispositivo sono tanti, dall’hardware rinnovato rispetto ai modelli precedenti, alle fotocamere, fino all’esperienza software. Tuttavia, il prezzo elevato e la mancanza di grosse innovazioni rispetto ai modelli precedenti, fatta eccezione ovviamente per le tante funzionalità AI, potrebbero dissuadere gli utenti da un acquisto in questi primi giorni di commercializzazione, in attesa di un prezzo di mercato scontato nei prossimi mesi.
In questo momento comunque Google Pixel 9 Pro XL è, a nostro avviso, il top di gamma Android che più di tutti propone il connubio di hardware e software migliore sul mercato.