Google non ha intenzione, almeno per ora, di aprire le API del sistema Motion Sense di Pixel 4 e Pixel 4 XL anche a sviluppatori di terze parti: lo ha dichiarato lo stesso Big G.
Motion Sense solo sotto controllo di Big G
Una delle killer feature dei nuovi Google Pixel 4 e Pixel 4 XL è il Motion Sense: un nuovo modo di interagire con lo smartphone senza toccarlo. Questo è reso possibile dall’utilizzo dall’utilizzo della tecnologia Soli, messa a punto da Big G dopo anni di sperimentazione. Un sistema tanto utile, e secondo noi performante, quanto al momento ancora limitato: sono poche le situazioni in cui può essere utilizzato e sono tutte controllate da Google. Certo, si può sfruttare con sistemi di streaming come Spotify, cambiando brano semplicemente con un movimento della mano, ma il sistema è stato comunque messo a punto da Big G.
Sembra che la situazione sia destinata a rimanere identica anche nel futuro prossimo: Google non è intenzionato a cedere l’utilizzo delle API anche a sviluppatori di terze parti, che potrebbero implementarle all’interno delle loro applicazioni. Un peccato perché il potenziale del sistema Motion Sense rischia di non essere espresso al massimo. Tuttavia, è possibile che Big G voglia innanzitutto perfezionare la sua nuova tecnologia – riducendo al minimo il rischio di malfunzionamenti – prima di diffondere le API anche a sviluppatori terzi. Le cose potrebbero cambiare in futuro, anche se i piani per il momento non sembrano prevederlo: il Motion Sense rimane alla sola disposizione di Google.