Introducendo una seconda fotocamera posteriore, Google è stata in grado di migliorare la modalità Ritratto sui suoi Pixel 4 e Pixel 4XL. Una bella novità dopo aver fatto affidamento su un singolo obiettivo per ben due generazioni di Google Pixel. Ora il team AI di Google ha spiegato il perché di questa scelta, entrando nel dettaglio delle tecnologie che i Google Pixel 4 sfruttano per ottenere una migliore stima di profondità e un effetto bokeh migliore (quello con lo sfondo sfocato, per intenderci).
Modalità ritratto sui Google Pixel 4
I telefoni Pixel delle generazioni precedenti si basavano sul complessi algoritmi di messa a fuoco automatica a doppio pixel (ovvero l’auto-focus dual-pixel) per effettuare una stima della profondità necessaria per realizzare la modalità ritratto (o portrait mode). Questa tecnica si traduce in una “coppia virtuale di fotocamere posizionate su entrambi i lati dell’apertura dell’obiettivo principale”. In questo modo, dividendo a metà ogni pixel, ciascuna metà “vede” una porzione diversa dell’apertura dell’obiettivo principale e, leggendo ciascuna di queste immagini separatamente, si riescono ad ottenere due viste leggermente diverse della stessa scena.
Con il telefono di quest’anno, il Google Pixel 4, si è passati ad utilizzare un sensore wide abbinato ad un sensore telescopico distanti tra loro 13 mm. La disposizione perpendicolare dei due sensori non è certamente casuale: essa consente alla componente software (praticamente il cuore di queste tecniche) di stimare meglio la profondità dell’immagine. In aggiunta, le nuove ammiraglie continuano inoltre ad utilizzare la tecnologia dual-pixel per catturare un quantitativo maggiore di informazioni.
La combinazione tra hardware e software dei Google Pixel 4 consente loro di generare un effetto bokeh di qualità superiore. Da sottolineare che questo meccanismo è ottimizzato per fotografie scattate ad almeno 20 cm di distanza dal soggetto. Questa è infatti la distanza minima di messa a fuoco del teleobiettivo.
Con i Pixel 4, Google segnala di aver anche migliorato il bokeh per “adattarsi meglio a quello di una fotocamera reflex professionale“: gli sfondi sfocati sono più luminosi e vivaci, un effetto disponibile anche sui Pixel 3 e Pixel 3a grazie all’aggiornamento dell’app Google Camera alla versione 7.2.