L’attesa è finita: dal palco dell’I/O 2019 l’annuncio dei nuovi smartphone Google destinati alla fascia media. I modelli Pixel 3a e Pixel 3a XL sono ufficiali, dopo che in Rete hanno fatto la loro comparsa parecchi rumor e indiscrezioni. Ecco dunque i dispositivi che andranno a competere in un segmento di mercato dove di certo le alternative non mancano, ma con alcuni punti di forza che potrebbero giocare a loro favore.
Google Pixel 3a
Partiamo dal più piccolo dei due, il Pixel 3a. Integra un display da 5,6 pollici con pannello OLED, risoluzione FHD+ (2220×1080 pixel, 441 ppi) e aspect ratio 18.5:9, processore octa core Qualcomm Snapdragon 670, GPU Adreno 615, 4 GB di RAM LPDDR4x, 64 GB di memoria interna per lo storage, chip Titan M per garantire la sicurezza delle informazioni e batteria da 3.000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 18 W (ma non wireless). Le dimensioni della scocca sono 151,3×70,1×8,2 mm, il peso si attesta a 147 grammi. Il telaio è in policarbonato. Da segnalare la presenza del jack audio da 3,5 mm per collegare cuffie e auricolari tradizionali senza dover ricorrere a un adattatore o all’impiego del Bluetooth, caratteristica assente sui top di gamma Pixel 3 e Pixel 3 XL. A questo si aggiungono altoparlanti stereo di buona qualità.
Punto di forza del dispositivo è senza dubbio il comparto imaging. Se sulla parte frontale si perde la possibilità di scattare selfie di gruppo per la mancanza di un’ottica grandangolare (c’è un solo sensore da 8 megapixel con apertura f/2.0), sul retro trova posto la stessa fotocamera da 12,2 megapixel (f/1.8) già vista in azione sui flagship. Un unico sensore (Sony IMX363), ma che lavorando in coppia con algoritmi IA evoluti non fa rimpiangere le configurazioni più complesse. Si può contare sull’autofocus Dual Pixel a rilevamento di fase e su una stabilizzazione sia ottica sia elettronica che permette di affrontare lunghe esposizioni per catturare immagini ben definite e prive di rumore anche in notturna o in ambienti poco illuminati. La registrazione video arriva al formato 1080p con un framerate massimo di 120 fps utile per gli slow motion. Completano la scheda tecnica i moduli WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, LTE (600/75 Mbps), Bluetooth 5.0+LE, NFC, GPS, GLONASS e Galileo.
Lato software è ovviamente preinstallata la più recente versione di Android, la 9.0 Pie. Arriverà entro i prossimi mesi l’edizione Q già avvistata in beta. È questo uno dei valori aggiunti della linea Pixel, che può contare su aggiornamenti costanti alle ultime release del sistema operativo così come sulla ricezione tempestiva delle patch di sicurezza per un periodo di almeno tre anni. Non mancano poi i bordi Active Edge che consentono di attivare l’Assistente Google semplicemente stringendo lo smartphone nella mano e la compatibilità con la tecnologia AR Core per le applicazioni di realtà aumentata.
Google Pixel 3a XL
Gran parte delle specifiche rimangono le stesse nel Pixel 3a XL, che offre però un display da 6 pollici più generoso in termini di ampiezza. Cresce la diagonale e cambia anche il rapporto d’aspetto, in questo caso 18:9, così come la risoluzione che invece scende leggermente a 2160×1080 pixel (402 ppi). C’è più spazio per ospitare la batteria che arriva a 3.700 mAh. Le dimensioni sono 160,1×76,1×8,2 mm e il peso è pari a 167 grammi. Alleghiamo di seguito una tabella che riassume tutte le principali caratteristiche dei quattro modelli più recenti della gamma Pixel, così da poterle confrontare con un solo rapido sguardo.
Prezzi e colorazioni
Per quanto riguarda i prezzi, il nuovo Pixel 3a viene proposto da Google a 399 euro, mentre il fratello maggiore Pixel 3a XL a 479 euro. La vendita prenderà il via nella giornata di domani, mercoledì 8 maggio, attraverso lo store ufficiale. Va precisato che le colorazioni disponibili per l’acquisto in Italia sono solamente due, bianco (Clearly White) e nero (Just Black), mentre l’edizione rosa (Purple-ish) non raggiungerà il nostro paese, almeno non in un primo momento e non attraverso lo store ufficiale.
All’interno della confezione sono presenti il caricatore, un manuale con le istruzioni per il primo utilizzo, un adattatore da USB a USB Type-C e auricolari con jack da 3,5 mm al posto di quelli USB-C in dotazione ai flagship.