La fotocamera di Pixel 3, senza alcun dubbio tra i punti di forza del nuovo top di gamma a marchio Google, sembra essere interessata da un problema che impedisce ad alcuni utenti di catturare le immagini e persino di aprire l’applicazione. Stando alle segnalazioni comparse online pare che il malfunzionamento interessi anche il fratello maggiore Pixel 3 XL: per quanto ci riguarda, nell’unità in nostro possesso non l’abbiamo riscontrato.
Pixel 3: il problema della fotocamera
Sul forum ufficiale di bigG, su Reddit e in altre board online sono state aperte discussioni in cui si parla di un “Fatal Error” che compare durante l’utilizzo dell’app Fotocamera di Google e del messaggio “Can’t connect to camera” mostrato invece quando si cerca di aprirne una di terze parti. Sembra che l’intoppo possa essere risolto solo temporaneamente da un riavvio del dispositivo e che anche un reset alle impostazioni di fabbrica non costituisca una soluzione definitiva. Al momento dal gruppo di Mountain View non sono giunte comunicazioni in merito, né sulla natura del bug né sulle tempistiche necessarie per la sua correzione.
La redazione del sito Charged, dopo aver analizzato il codice dell’app, afferma che tutto potrebbe essere riconducibile a un’errata gestione da parte di Android delle applicazioni che dispongono dell’autorizzazione per l’accesso alla fotocamera. Quelle di terze parti come Instagram, ad esempio. In altre parole: se si apre un’app che attiva la fotocamera e poi la si chiude, nel momento in cui se ne apre un’altra è come se il sistema operativo ancora impedisse l’accesso all’hardware da parte di quest’ultima, causando il crash. Lo stesso portale, dopo essere entrato in contatto con l’assistenza di bigG, conferma che si tratta di un problema di tipo software e che il gruppo è già al lavoro per indagarne la natura.
Il nostro team software sta al momento indagando il problema, ma per ora non abbiamo alcuna soluzione.
Una situazione del tutto simile si è verificata nei mesi scorsi, interessando però Pixel 2 e Pixel 2 XL. Non resta dunque che attendere una comunicazione ufficiale da parte di Google e ovviamente il rilascio di un update correttivo. Nel frattempo, gli sfortunati utenti che si trovano ad avere a che fare con il problema non possono far altro che pazientare.