Una vasta operazione internazionale, coordinata dall’Europol, ha portato allo smantellamento di una delle più grandi reti di pirateria streaming online al mondo. Secondo i dati forniti dalle forze dell’ordine di 15 Paesi, l’operazione denominata “Kratos” ha permesso di bloccare oltre 2500 canali illegali che servivano circa 22 milioni di utenti in tutto il mondo.
L’indagine, condotta tra luglio e settembre 2024, ha portato all’identificazione di oltre 560 rivenditori illegali di contenuti in streaming. Le autorità hanno effettuato 112 perquisizioni arrivando così al sequestro di:
- 29 server;
- 270 dispositivi IPTV;
- 100 domini web collegati ad attività illecite;
- criptovalute per un valore di 1,6 milioni di euro;
- 40 mila euro in contanti.
L’operazione, che ha sgominato questa rete illegale, è riuscita a individuare 102 sospettati. Questi sono accusati di vari reati tra cui pirateria audiovisiva e traffico di armi e stupefacenti. Questo a conferma che dietro la pirateria online ci sono quasi sempre organizzazioni criminali pericolose.
Pirateria online di nuovo ko: impatto economico e reazioni
Il giro di affari smantellato dall’operazione “Kratos” è stimato in circa 250 milioni di euro al mese, per un totale di 3 miliardi di euro all’anno. Secondo le autorità, il danno causato da questa rete di pirateria streaming online alle aziende che gestiscono pay TV supera i 10 miliardi di euro annui. Una cifra spaventosa.
Andrea Duilio, AD di Sky Italia, ha commentato: “Voglio ringraziare la Procura e la Polizia Postale di Catania, Europol e l’Audiovisual Anti-Piracy Alliance per questa straordinaria operazione alla quale siamo orgogliosi di aver collaborato. Azioni come questa rendono più efficace la lotta a un fenomeno che danneggia l’industria audiovisiva distruggendo migliaia di posti di lavoro“.
Anche Dazn ha espresso soddisfazione per i risultati dell’operazione, sottolineando anche i rischi per gli utenti: “Oltre ai rischi in cui si incorre, come il furto della propria identità e informazioni bancarie, quanto annunciato oggi conferma che chi vende e compra pirateria lascia tracce in rete indelebili; i clienti saranno quindi sanzionati oltre a poter diventare oggetto di azioni da parte dei titolari dei diritti”.