Pirateria Online: IPTV e Pezzotto sempre più accessibili

La Pirateria Online è una piaga per i contenuti protetti da copyright con IPTV e Pezzotto illegali sempre più accessibili. È questa la denuncia che Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM che abbiamo da tempo imparato a conoscere per la sua lotta senza sosta all’illegalità, ha fatto durante il convegno “Tra tutele e innovazione” a Roma.

Questo evento è stato preparato e organizzato proprio dall’Autorità che sta facendo tutto il possibile per combattere lo streaming pirata di eventi sportivi, film, serie e molti altri contenuti solitamente a pagamento e protetti da copyright ed esclusiva di riproduzione.

Quello che proprio non va giù a Capitanio è la facilità di accesso alla pirateria online con IPTV e Pezzotto illegali: “È possibile andare sullo store di Google e scaricare in 30 secondi un’applicazione che dopo due minuti ci consentirà di vedere una partita o un film gratuitamente, violando il copyright e rubando il contenuto”.

Ai contenuti in streaming veicolati da piattaforme all’apparenza innocue si aggiungono anche veri e propri dispositivi disponibili su e-commerce famosi. “Due settimane fa ho comprato in tre secondi sulla piattaforma cinese Alibaba, a 9,99 dollari, una chiavetta di una nota piattaforma di condivisione di contenuti sportivi, tra l’altro ricevendola presso la sede dell’Autorità”, ha raccontato Capitanio.

Infine, anche i social network trasmettono senza autorizzazione eventi sportivi e altri contenuti: “Abbiamo parlato prima di TikTok, che sta facendo un’azione meritoria nella tutela dei minori e nella rimozione dei contenuti inappropriati, ma è ancora possibile guardarsi una partita di calcio tramite gli streamer e i tiktoker“, ha specificato Capitanio.

Soluzioni contro la Pirateria Online, IPTV e Pezzotto illegali

Il Commissario AGCOM Capitanio avrebbe individuato nell’Intelligenza Artificiale uno strumento sicuramente utile contro Pirateria Online, IPTV e Pezzotto illegali. “Credo che l’intelligenza artificiale possa darci una grande mano nell’estirpare questo cancro”, ha spiegato.

Secondo Capitanio “se non c’è fiducia e riconoscibilità del prodotto, si rischia, soprattutto nel campo dell’intelligenza generativa, di perderne l’utilizzabilità, l’usufruibilità e quindi anche il mercato”.