
Le ultime novità in termini di lotta contro pirateria online, streaming illegale, IPTV e Pezzotto stanno dividendo dall’interno AGCOM. Diversi sono favorevoli a una modifica e a un’estensione del potere di Piracy Shield 2.0, con il Commissario Massimilaino Capitanio particolarmente “galvanizzato” dalle recenti decisioni e dagli ultimi aggiornamenti.
Invece, non è mistero, che tra i critici e contrari ci sia la Commissaria Elisa Giomi che, stando a quanto pubblicato ufficialmente sul sito di AGCOM, ha votato contro il nuovo regolamento. Secondo anche Giulia Pastorella, deputata della Repubblica Italiana, “l’estensione della piattaforma a nuovi contenuti e nuove segnalazioni rischia di creare ancora più danni collaterali e problemi per gli utenti“.
Il problema sarebbe proprio la possibilità di bloccare tutti gli indirizzi e i siti che i segnalatori indicano come “prevalentemente” destinati alla pirateria online. Tra questi ricordiamo che ci finì anche Google Drive, che fu bloccato proprio da Piracy Shield creando problemi e difficoltà agli utenti.
Piracy Shield e i dubbi di molti
Estensioni e aggiornamenti della piattaforma Piracy Shield 2.0, per la lotta a IPTV e Pezzotto, lasciano una scia di dubbi e preoccupazioni in molti. Tra gli addetti ai lavori, come abbiamo visto, le voci note sono quelle della Commissiaria Giomi e della Deputata Pastorella.
Uno dei problemi più grandi evidenziato dalla Giomi e confermato dalla Pastorella riguarda i tempi di ricorso in caso di errore da parte della piattaforma. “Quando un sito che trasmette contenuti legali viene bloccato per errore, come accaduto in passato – ha spiegato Giomi – servono oltre 10 giorni di tempo e una delibera di AGCOM perché sia ripristinato on line”.
Pastorella ha affermato: “Dal mio punto di vista Giomi solleva dei temi corretti e AGCOM non può permettersi di continuare su questa strada. Un intervento sarebbe stato doveroso già a novembre dell’anno scorso, dopo la messa offline di Google Drive, ma ad oggi non si è ancora fatto nulla”.