Che il cellulare fosse entrato a far parte della
vita di tutti i giorni nessuno lo metteva più in dubbio, questo nuovo
simbolo dei tempi moderni ha però a volte ripercussioni del tutto inaspettate. È quello che sta succedendo in questi ultimi mesi negli Stati Uniti, dove gli uffici ‘oggetti smarriti’ di aeroporti e stazioni
non sanno più dove conservare l’enorme quantitativo di telefoni cellulari
smarrito dai viaggiatori. Cellulari dell’ultima generazione e cercapersone,
altro gadget tecnologico molto diffuso in America, riempiono enormi scatoloni
un tempo riservati solo ad ombrelli, occhiali e mazzi di chiavi.
Il destino dei cellulari, al pari di quello degli
altri oggetti smarriti, è però segnato.. Trascorso il periodo
di tempo concesso ai legittimi proprietari per reclamarne il diritto di proprietà,
finiscono tutti nei centri di raccolta specializzati che li mettono all’asta
e provvedono a devolvere il ricavato in beneficienza, dopo aver detratto i costi
di gestione delle procedure di raccolta, che al pari degli oggetti smarriti
crescono di giorno in giorno.
I più fortunati, quelli che hanno inserito
i dati personali nel messaggio visualizzato all’accensione dal cellulare, riescono
a recuperare il proprio compagno di viaggio smarrito per la troppa fretta o
per semplice dimenticanza. In alcuni casi i funzionari dei centri di raccolta
riescono ad arrivare al proprietario consultando i numeri memorizzati nella
rubrica del telefonino.