Purtroppo phishing non significa solo email false. Oggi siamo qui ad attenzionare in merito a una truffa che, anche a raccontarla con tanto di dettagli, ha dell’incredibile. È vero che sta succedendo tutto negli Stati Uniti, ma occorre prestare attenzione perché potrebbe essere tranquillamente emulata anche in Italia. Stiamo parlando di una nuova ondata phishing che sta colpendo tantissimi utenti solitamente abituati a pagare il parcheggio con il proprio smartphone. Infatti, in diverse città americane si è scoperto che molti QR Code affissi sui parchimetri erano fraudolenti.
QR Code fasulli: la nuova ondata phishing dei parcheggi a pagamento
In pratica, un normalissimo residente o cittadino, dopo aver parcheggiato la propria auto, apprestandosi a pagare il parcheggio inquadrando quindi il QR Code, si trova su una pagina farlocca che assomiglia proprio a quella ufficiale. Inserendo tutti i dati per il pagamento, questi vengono rubati da cybercriminali esperti che, per giunta, ricevono anche il pagamento relativo alla sosta del povero malcapitato.
Ciò è accaduto durante le vacanze natalizie e gli avvisi sono stati emessi dalle forze dell’ordine di Austin e San Antonio. Le autorità hanno confermato di aver scoperto una serie di QR Code adesivi contenenti codici illeciti e affissi su tutti i parchimetri delle due città. Alcuni di questi rimandavano a un sito che prometteva “parcheggio a pagamento rapido“. Ora però sembra essere offline.
🚨Scam Alert🚨
APD Financial Crimes detectives are investigating after fraudulent QR code stickers were discovered on City of Austin public parking meters. People attempting to pay for parking using those QR codes may have been directed to a fraudulent website and made a payment. pic.twitter.com/Gb8gytCYn7— Austin Police Department (@Austin_Police) January 3, 2022
Anche in questo caso si può notare come i cybercriminali siano riusciti a sfruttare una situazione ora comoda a causa del continuo aumento di contagi da Covid-19 per diffondere un attacco phishing. Infatti, molti hanno deciso di utilizzare i QR Code per pagare la propria sosta nei parcheggi a pagamento proprio per evitare di entrare in contatto con il parchimetro, possibile fonte di trasmissione del virus.
Occorre prestare molta attenzione a queste notizie, anche se arrivano da Paesi parecchio distanti dal nostro. Infatti, in Italia siamo continuamente piagati dalle truffe informatiche e non è detto che un simile attacco phishing non venga emulato a breve anche nel nostro paese.