La guerra in Ucraina sta toccando il cuore di molte persone in tutto il mondo. Forse ci sentiamo spinti a fare qualcosa per dare anche noi un supporto. Tuttavia occorre prestare particolarmente attenzione perché cybercriminali esperti si spacciano per false associazioni umanitarie realizzando pericolosi attacchi phishing.
Tramite email o messaggi WhatsApp, Messenger, Telegram, Facebook e altro, fanno leva sulle nostre emozioni fingendosi organizzazioni umanitarie. Il loro obiettivo non è certo quello di aiutare la popolazione ucraina, ma di rubare informazioni personali e dati bancari come quelli del conto corrente o della carta di credito.
Perciò è importantissimo prestare molta attenzione e proteggersi da qualsiasi tipo di frode phishing che sfrutta la guerra tra Russia e Ucraina per truffarci. Esistono dei modi per riconoscere una trappola realizzata dai cybercriminali.
Scopriamo quindi tutti i consigli necessari per tenere al sicuro i propri dati personali e non cadere vittima di attacchi phishing. Una soluzione potrebbe essere anche quella di acquistare una buona VPN. Per questo c’è AtlasVPN che integra il protocollo WireGuard, il blocco degli annunci pubblicitari e la protezione delle email.
Phishing: come riconoscere una falsa associazione umanitaria per l’Ucraina
Oggi i cybercriminali sono diventati molto esperti nel realizzare attacchi phishing. Il recente conflitto con la conseguente crisi umanitaria in Ucraina ha regalato loro un assist importante che noi dobbiamo fermare. Ecco alcuni consigli che permettono a chiunque di riconoscere una falsa associazione umanitaria che si spaccia come sostenitrice della popolazione ucraina:
- per prima cosa è necessario controllare bene il sito web dell’associazione che sta chiedendo una donazione. Errori grammaticali e ortografici sono sempre un campanello d’allarme che rivela qualcosa di losco, perciò meglio optare per quelle conosciute;
- non cliccare mai su link contenuti nella mail o nel messaggio, soprattutto se il contenuto di questi è poco chiaro. Potrebbe rimandare a una pagina phishing per grafica e contenuto molto simile a quella di un’associazione ufficiale;
- non abboccare a richieste di donazioni collegate a carte ricaricabili, perché sono lo strumento preferito dai cybercriminali per truffare le loro vittime;
- se non sei certo di quello che hai ricevuto è sempre possibile contattare direttamente l’organizzazione tramite i canali ufficiali elencati sulla sua pagina web;
- scegli una buona VPN che rende anonima la tua navigazione internet, così sarà molto difficile per i cybercriminali contattarti. Ad esempio, AtlasVPN integra anche una protezione email molto utile ed è scontata dell’81%.