La recente decisione di Nokia di abbassare in maniera tangibile, anche fino del 25 per cento secondo quanto riportato dal Financial Times, i prezzi praticati ai distributori ed alle compagnie telefoniche di alcuni dei propri telefoni cellulari, secondo un gruppo di esperti di mercato potrebbe mettere in pericolo i profitti di lungo periodo dell’azienda finnica.
Lo scorso 16 aprile Nokia ha infatti annunciato che avrebbe tagliato i prezzi di una serie di cellulari, precisando di sperare di compensare i minori ricavi con i nuovi modelli e di prevedere un ritorno al livello dei prezzi originario nel corso dell’anno. La mossa si è resa necessaria dopo aver riscontrato un notevole calo della propria quota di mercato durante il primo trimestre dell’anno, nonostante una crescita generalizzata delle vendite nel settore della telefonia mobile. Arja Suominen, portavoce della casa produttrice, ha ribattuto alle critiche riguardanti la decisione di Nokia, spiegando che molti analisti hanno letto in chiave semplicistica questa politica commerciale, che prevede una politica dei prezzi ben segmentata, con target ben precisi.
‘Questa decisione rischia di danneggiare la loro immagine. Non si può vendere grossi quantitativi di cellulari a prezzi economici ed essere allo stesso tempo un marchio leader, con una immagine forte’, commenta Erkki Vesola, analista presso la Banca Mandatum, solo uno dei tanti esperti di mercato che ha criticato la mossa del gigante della telefonia mobile. I timori per i produttori adesso sono che, una volta abbassato il livello generale dei prezzi dei cellulari, sarà difficile riportarli nei prossimi mesi ai valori iniziali.