Sappiamo che Apple è un’azienda che innova ma con alcuni limiti; di fatto, l’azienda sviluppa le tecnologie fino a renderle perfettamente mature e complete prima di immetterle sul mercato.
Spesso la compagnia è la prima realtà al mondo ad implementare una certa funzionalità e i brand competitor seguono a ruota. Tuttavia, non accade sempre questo: ci sono settori in cui gli OEM cinesi di telefoni Android… sono semplicemente “più avanti”. Pensiamo alla tecnologia insita nelle celle energetiche, nei caricatori sempre più veloci o sul fronte dei pannelli.
Quando la società usava ancora solo LCD, i rivali adottavano i primi display OLED. Lo stesso discorso si può applicare sulla risoluzione degli schermi stessi: i produttori Android scelgono soluzioni 2K, Apple invece, è ferma ad una risoluzione inferiore. Nulla di eclatante, certo, ma è bene segnalarlo.
Apple: perché non abbiamo ancora schermi 2K?
La domanda è lecita: costa sta aspettando la compagnia a rilasciare display 2K? Bella domanda, anche se in molti si chiederanno: “A che serve uno schermo 2K?”
Alla fine il motivo è semplice: i display di iPhone sono ottime unità, ma l’azienda pone l’accento sulle prestazioni del processore, sull’integrazione hw/sw e su tanti altri fattori.
Sappiamo che alla fine, uno schermo 2K non è poi così indispensabile e la differenza con un FullHD+ è molto limitata; in tanti non noteranno nemmeno le divergenze. Addiriturra, ci sono realtà cinesi che sviluppano unità a 3216×2440 pixel, decisamente più elevate della 2778×1284 di iPhone 13 Pro Max, eppure sulla sostanza non si nota.
Voi cosa ne pensate? A proposito di melafonini, il giganter del mercato, proprio il 13 Pro Max, si trova in super sconto su Amazon a soli 1298,00€. Questo è uno dei migliori cameraphone di sempre, con uno schermo ProMotion OLED che spazia da 120 Hz a 1 Hz e un processore Apple Bionic A15.