A sentire la maggioranza degli addetti ai lavori, il 2003 sarà l’anno della ripresa per il settore della telefonia mobile. Eppure Gerard Kleisterlee, CEO di Philips, non la pensa affatto così. Secondo Kleisterlee, infatti, quest’anno vi sarà una crescita, ma sarà lenta e graduale e concentrata soprattutto nel settore terminali, meno in quello infrastrutture.
Philips continuerà intanto nell’opera di ristrutturazione dell’azienda, con il trasferimento di un’ingente quantità della propria forza lavoro al di fuori dall’Europa Occidentale. La mossa si inquadra nel piano di azione di Kleisterlee che prevede una netta diminuzione dei costi di produzione dei propri dispositivi elettronici.