Continua a suscitare polemiche
la scelta della Commissione Europea di dare il via libera al progetto Galileo,
che dovrebbe consentire la creazione di una nuova costellazione di satelliti
geostazionari che farà concorrenza all’attuale sistema GPS, per fornire servizi
di localizzazione.
Gli USA replicano che Galileo sarebbe
inutile, visto che il GPS risponde perfettamente a tutti gli attuali bisogni.
Jonathan Faull, portavoce della Commissione Europea, presieduta da Romano Prodi,
uno dei maggiori fautori del progetto, ribatte che all’interno della UE i monopoli
sono visti male e, per quanto riguarda i bisogni di avere Galileo, sono cose
che riguardano l’Unione Europea e non gli USA.
Vi è assolutamente bisogno di creare
un nuovo sistema geostazionario, non solo per l’intera Europa, ma per l’intero
Globo. Il Dipartimento di Stato americano ha, però, affermato che, se la decisione
dell’UE è definitiva, quanto meno le autorità europee si adoperino affinché
Galileo sia perfettamente interoperabile con l’attuale GPS.