Non è solo la Francia a volere bandire il file sharing illegale, con una legge appena passata all’Assemblea Nazionale e che ora è molto vicina a diventare esecutiva. C’è un crescendo di interventi legislativi e proposte nella stessa direzione, in Europa e nel mondo.
È da ottimisti pensare che l’Italia, dove il peer to peer ha una presenza massiccia, possa scamparla ancora a lungo.
L’odio del peer to peer, infatti, si spande come un virus globalizzato. Ultima notizia, anche la Corea del Sud (il Paese con la più alta penetrazione di banda larga al mondo) ha adottato il principio francese dei “tre colpi”. Allo stesso modo che in Francia: l’utente colto a fare peer to peer pirata, dai detentori di diritto d’autore, viene segnalato alle autorità, che gli mandando un primo avviso, un secondo avviso e, alla terza recidiva, gli tolgono l’abbonamento internet per un po’ di tempo. In Svezia, invece, una legge scattata il primo aprile ha già ridotto di un terzo il traffico internet circolante: obbliga i provider a c
Peer to peer, leggi per terrorizzare gli utenti
Non è solo la Francia a volere bandire il file sharing illegale, ma c’è un crescendo di interventi legislativi e proposte nella stessa direzione, in Europa e nel mondo.