Pedopornografia e phishing: l’ultima truffa che spaventa gli italiani

Una nuova truffa che unisce phishing e pedopornografia sta spaventando gli italiani: scopri di cosa si tratta e come puoi difenderti.
Pedopornografia e phishing: l’ultima truffa che spaventa gli italiani

In Italia una nuova truffa che fa leva su false accuse di pedopornografia sta spaventando gli italiani. A lanciare l’allarme è la Polizia Postale che ha scoperto questa tecnica particolarmente pericolosa. Nel comunicato ufficiale si legge: “È in corso una campagna di phishing riguardante false convocazioni giudiziarie che sfruttano il nome del Capo della Polizia“.

La mail che sta raggiungendo diversi italiani presenta loghi istituzionali di Polizia di Stato, Europol e Repubblica Italiana. Tutto questo, unito al nome del Capo della Polizia, indicato come Direttore del Reparto di Cybercrime, rende la falsa convocazione più credibile. L’obiettivo primario dei cybercriminali è estorcere denaro alla vittima che cade nella trappola.

La convocazione – prosegue la Polizia Postale – prospetta alla vittima, in caso di mancato riscontro nel fornire spiegazioni su quanto contestato,  l’emissione di un mandato di arresto per reati di pedopornografia in rete“. La falsa accusa sarebbe di pornografia infantile, cyberpornografia, immoralità sessuale online e attività inappropriate online.

Come difendersi da questa campagna phishing

La Polizia Postale, che da poco ha messo in guardia dalle truffe online, ha anche spiegato che “nessuna forza di Polizia contatta mai direttamente i cittadini, attraverso email o sms, per chiedere loro dati personali o pagamenti in denaro, con la minaccia di procedimenti penali a loro carico“. Se sta succedendo proprio questo sei davanti a una truffa phishing molto pericolosa.

Cosa devi fare? Non aprire assolutamente questa email e non sottostare alle richieste in essa indicate. Infatti, lo scopo è proprio quello di indurre nel destinatario uno stato di agitazione tale da spingerlo a ricontattare il truffatore per spiegare l’errore. Cosa succederebbe? La polizia Postale spiega: “Dopo aver dato seguito alla richiesta, il truffatore chiederà alla vittima il pagamento di una somma di denaro per evitare l’arresto“.

Se hai ricevuto o dovessi ricevere questa email di phishing eliminala immediatamente e segnala alla Polizia Postale quanto successo.

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