Lo smartwatch Pebble finalmente pronto al lancio anche in Italia. Ma quali prestazioni è in grado di garantire? In attesa della prova completa, ecco il nostro primo contatto con il dispositivo.
Il design del nuovo Pebble Time, con display ePaper
Lo schermo ePaper da 1,25 pollici (diagonale di 3,17 centimetri) del Pebble Time sfrutta la stessa tecnologia del display e-ink di un ebook-reader. Si rivela perciò sempre leggibile: indicazione dell’ora e notizie, ad esempio, sono sempre sott'occhio, senza dover eseguire manovre particolari o dover premere tasti. Rispetto ad altri smartwatch, il suo display da 144×168 pixel e 64 colori si rivela meno colorato e leggermente più pixelloso, ma i suoi menu, parzialmente animati, rendono il dispositivo molto attraente. Visto che il display consuma poca energia, il Pebble dovrà essere collegato al cavo di ricarica solo una volta alla settimana. Anche sotto un'intensa luce solare, il Pebble Time offre una perfetta leggibilità. Il display monocromatico del modello precedente continua però a rivelarsi migliore in condizioni di luce scarsa.
Gestione del dispositivo e app
A differenza della maggior parte dei concorrenti il Pebble Time, incastonato in una cassa leggermente curva, è gestibile solo tramite tasti: uno posizionato in alto a sinistra, gli altri tre sul lato destro. L'utente non avrà difficoltà a imparare velocemente le funzioni dei vari tasti. Il vecchio Pebble presentava anche alcune limitazioni, infatti consentiva l'installazione contemporanea di sole otto app. Il nuovo sistema operativo OS 3.0 consente ora al Pebble Time di installarne 50. Adesso è inoltre possibile programmare anche più di un segnale di avviso. Attualmente sono già disponibili nel complesso circa 8.000 app e varie watch-face, per lo più gratuite.
È possibile decidere quando e come visualizzare le notifiche
(o disattivarle del tutto)
Le innovazioni in dettaglio
Senza essere abbinato allo smartphone (da Android 4.0 o iOS 8.0) il Pebble Time offre poche funzioni. Alcune app (come Runtastic o il navigatore) necessitano dell'accompagnamento sullo smartphone da parte della relativa app, dato che Pebble non è dotato di GPS. La funzione contapassi e il controllo delle fasi del sonno sono invece offerte dal Pebble Time anche solo via app (ad esempio "Misfit") e senza essere abbinato allo smartphone. Una novità è invece il microfono integrato, che consente all'utente di registrare appunti vocali o rispondere a messaggi. Questa funzione può essere utilizzata con tutte le app Android, come Hangout, Messenger di Facebook e WhatsApp. Per le email gli utenti iOS sono invece sfortunati, perché il microfono funziona solo con GMail di Google.
Il controller "Music" permette di gestire la riproduzione musicale direttamente sullo smartphone
Il nostro giudizio
Soddisfacente il fatto che lo smartwatch, non abbinato allo smartphone, offra comunque numerose funzioni (tra queste, Calendario e alcune app funzionano autonomamente, mentre Bussola e sensore di movimento sono anche integrati). Le App sono poi tantissime (8.000) e rendono il dispositivo estremamente "Smart". Buono il comportamento del Pebble nell'uso quotidiano: il display non sempre è risultato perfettamente leggibile, ma la batteria ha una lunga durata e la gestione generale è molto semplice. I cinturini facilmente sostituibili, uniti alla robustezza e all'impermeabilità fino a 30 metri, ne permettono inoltre un uso prolungato nel tempo.