I social network sono posti meravigliosi dove ogni tanto nascono dei piccoli “luoghi” pieni di creatività, fantasia, acume, bellezza, spontaneità, amicizia, dialogo, riflessione.
Ma i social network sono dei posti pericolosi perché, quando nasce qualcosa di meraviglioso, puntualmente tendono a distruggerlo.
Come dei grandi buchi neri, che tutto attraggono e tutto distruggono, i social network fanno esattamente così: creano enormi masse che tendono a calamitare tutto quel che hanno attorno, ma così facendo ne assorbono l’energia fino a farla scomparire.
Fotografie Segnanti si ferma qui
Pochi minuti fa una delle pagine che ha accompagnato il Web italiano degli ultimi anni (diventando compagni fedeli dello scrolling quotidiano) si è spenta: Fotografie Segnanti (qui) si ferma sulla soglia del milione di follower. Il tutto succede con la solita lucidità che la pagina ha dimostrato in questi anni, portando avanti un discorso lucido che testimonia una cosa: il Web è una cosa meravigliosa che, poco alla volta, ti lascia addosso delle tossine. E queste, alla lunga pesano.
Preferiamo prenderci una meritata pausa proprio all’apice del gradimento, per far sì che la nostra stanchezza non vada in nessun modo ad intaccare la qualità che abbiamo sempre cercato di darvi.
Chi segue pagine come quella di Fotografie Segnanti spesso immagina uno scanzonato ragazzotto che pubblica a tempo perso, magari guadagnando. Spesso si ignora che dietro ci sono invece tempo, famiglie, impegno, competenze. Quel che è gratis non viene valorizzato, e dunque sembra tutto così facile e bello che ci si sente quasi liberi di poter attaccare, criticare, distruggere senza senso critico. Ed ecco quindi che il tempo, la voglia e la creatività che si infonde in un progetto ad un certo punto iniziano a pesare ben più della gratificazione che se ne ottiene:
Sappiamo che molti di voi resteranno delusi ma l’impegno stava diventando enorme a fronte di un servizio totalmente gratuito. Le costanti segnalazioni ricevute, le critiche sempre meno costruttive e gli insulti persino privati per aver cercato di fare una Satira spontanea e disinteressata, ci hanno oltremodo sconfortato e non è a questo tipo di social che attualmente vogliamo dedicare le nostre energie.
Arrivederci, quindi. Fotografie segnanti smette di brillare e a molti mancherà quel tocco ironico di cui anche Facebook poteva godere ed a cui centinaia di migliaia di italiani potevano attingere ogni giorno. Gratis.
“Buon pomeriggio, buonasera e buonanotte“, come disse quel tale quando capì dove finiva la finzione e dove iniziava la realtà.