L’attesa per il rilascio del nuovo
sistema operativo Palm OS 5 cresce di giorno in giorno, anche perché segnerà
anche l’arrivo dei nuovi terminali dotati dei più potenti processori ARM, rispetto
ai Motorola DragonBall. Nonostante ciò, PalmSource, la società nata da una costola
di Palm, ha dichiarato che i cambiamenti nella nuova piattaforma saranno minimi
rispetto a quella attuale.
Le intenzioni dell’azienda sono
di rendere impercettibili ai possessori dei nuovi terminali ARM ed a quelli
con i vecchi processori DragonBall, le differenze a livello software. Per questo
motivo PalmSource ha sviluppato un apposito emulatore di codice, detto PACE,
per Palm OS 5, che consente di far girare nel medesimo modo i programmi sia
sui nuovi PDA, che sui vecchi. Per ora non verrà sviluppata alcuna applicazione
per i soli palmari dotati di processori ARM.
Sarà molto difficile distinguere
due palmari dotati di Palm OS 5, anche se dovessero avere diversi processori.
Per questo motivo sarà inutile programmare software per i soli ARM, visto che,
grazie a PACE, i programmi gireranno ugualmente su tutti i PDA. Ovviamente le
differenze si noteranno, invece, nella grafica ad alta risoluzione di alcuni
nuovi PDA, ma dovranno essere implementate dal produttore, visto che Palm OS
5 non darà alcun miglioramento importante al tipico look dei menu. Alcuni software
potrebbero comunque non funzionare con PACE se dovessero includere delle migliorie
per girare più velocemente.
PalmSource sta raccomandando a
tutti gli sviluppatori di risolvere questi problemi. La grande maggioranza dei
programmi attuali funzionerà anche per Palm OS 5. Ecco perché la prima versione
del nuovo sistema operativo non avrà particolari supporti per i processori ARM.
PalmSource ha però confermato che in futuro le nuove versioni di Palm OS 5 avranno
senza dubbio delle applicazioni specificamente realizzate per i processori ARM.
Per molto tempo, in ogni caso, PACE sarà in grado di sopperire alle esigenze
di produttori, programmatori e soprattutto degli utenti.