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Dopo la ridda di proteste provenienti da tutti gli sviluppatori mondiali che si stanno dedicando a Smart Phone 2002, Orange ha rilasciato la procedura di sblocco per poter utilizzare lo smart phone SPV anche con programmi che non abbiano ottenuto l’autorizzazione di Orange.
Finora, infatti, era possibile installare sugli SPV solo quelle applicazioni certificate dall’operatore. La cosa, ovviamente, andava contro gli sviluppatori, che non potevano testare le proprie applicazioni sull’SPV, nonostante facessero parte de gruppo di sviluppo ufficiale Microsoft. Naturalmente tutti hanno superato il problema con un particolare procedimento da tempo immesso in Rete, ma l’operazione ufficiale è stata annunciata solo adesso da Orange.
L’operatore anglo francese aveva finora titubato sulla questione certificazione per non lasciare mano libera all’installazione di applicazioni che avrebbero potuto far diminuire gli introiti di un mercato che si preannuncia molto interessante. La situazione gli è, però, sfuggita di mano ed ora il rilascio dello sblocco della certificazione consente a chiunque, anche a chi non fa parte della categoria degli sviluppatori, di togliere il certificato dell’SPV.