Sapevamo che per il 16 gennaio OPPO aveva in programma un evento durante il quale probabilmente avrebbe ufficializzato il suo nuovo zoom ibrido 10X, non immaginavamo però che avesse in serbo anche una nuova generazione di lettore d’impronte digitali posizionato al di sotto del display.
OPPO innova gli smartphone
La prima delle due tecnologie, quella che riguarda il comparto fotografico, è essenzialmente un’evoluzione del primo zoom ottico 5X dell’azienda, rimasto però allo stato di prototipo. Lo zoom ibrido 10X aggiunge al predecessore – composto da un sensore con 5 lenti, uno speciale meccanismo per gestire la luce ed uno stabilizzatore ottico – una camera grandangolare in grado di generare effettivamente ingrandimenti senza perdita di qualità fino a 10X. A questo chiaramente è affiancato un terzo sensore fotografico che ha il compito di scattare le fotografie “standard” equipaggiato anch’esso con OIS. Secondo quanto dichiarato, lo zoom ibrido 10X è stato già testato più di 28.000 volte e combina oltre 100 brevetti.
La seconda tecnologia è altrettanto interessante perché porta al livello successivo i lettori d’impronte digitali posizionati al di sotto del display, che potranno permettere lo sblocco su un’area più vasta del pannello e riconoscere anche due dita contemporaneamente. Inoltre, grazie alle funzione di “Crittorgrafia Avanzata”, le applicazione che la supporteranno potranno godere di un’autenticazione a doppio fattore di livello elevato. Una tecnologia simile, già montata su un prototipo, è stata mostrata in video da Xiaomi: la partita è aperta, chissà chi fra i due produttori la commercializzarà per primo su uno smartphone.
Quanto alle disponibilità, sembra che lo zoom ottico 10X sia già pronto a far bella mostra di sé al Mobile World Congress ed OPPO potrebbe iniziare a venderlo ai produttori durante il corso dell’anno. Speriamo solo non finisca come il primo zoom ottico 5X, mostrato al MWC e rimasto incompiuto. Quanto al nuovo lettore d’impronte digitali posizionato al di sotto del display, potrebbe esserci da attendere un po’ di più, ma il primo smartphone dell’azienda con questa feature (forse OPPO R19) potrebbe arrivare entro la fine del 2019.