Oppo ha da poco rilasciato Ace 2, un dispositivo di fascia alta con specifiche tecniche premium come il SoC Snapdragon 865 di Qualcomm e un display con frequenza di aggiornamento di 90 Hz. A seguito del rilascio dello smartphone, il dirigente Senior di Oppo ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’azienda a rendere la serie Ace indipendente dalle altre presenti nella line-up.
Oppo Ace 2: top di gamma con limitazioni
Dopo la conferenza di lancio del dispositivo, il Product Manager di Oppo, Wu Di e Wang Shiming, Senior Hardware Engineer, hanno risposto a diverse domande circa la presentazione del prodotto.
Alla domanda circa la separazione della serie Ace dalle altre gamme della società, i due dirigenti hanno spiegato che l’azienda ha ritenuto che una serie indipendente potesse rispondere meglio alle esigenze del mercato, utile per tutti coloro che vogliono un device premium senza spender le cifre richieste per prodotti come Find X2 Pro.
Utilizzando componenti di fascia alta ma non altissima, come un refresh rate a 90 Hz anziché 120, Oppo ha permesso al dispositivo di avere un consumo energetico minore e una maggiore durata della batteria.
Ricordiamo che il dispositivo appena presentato gode di un display da 6.55” in formato FHD+ OLED con supporto all’HDR10+ e un Corning Gorilla Glass 5 a protezione del tutto e selfiecamera incastonata sul versante superiore sinistro. Oppo Ace 2 gode di un nuovo primato sulla ricarica wireless; l’azienda è riuscita ad implementare la ricarica wireless a 40W attraverso una basetta speciale che l’azienda ha annunciato assieme al device. Posteriormente invece, sulla back cover è presente una protezione in vetro ed un modulo fotografico circolare con quattro fotocamere e flash led posto al centro.
Il fingerprint è posto anteriormente sotto al pannello display e la batteria è da 4000 mAh. Verrà venduto nelle configurazioni 8 GB di RAM e 128 GB di storage interno, e 12 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria.
