Da diversi giorni sappiamo che Oppo sta lavorando allo sviluppo di un proprio chip proprietario, ma mancano ad oggi diversi elementi e dettagli a riguardo. Stando a quanto emerge dal portale Nikkei Asian Review, sembra che il colosso della tecnologia stia reclutando in modo aggressivo gli ingegneri delle aziende rivali al fine di lavorare allo sviluppo del futuro SoC.
Oppo: assumere maestranze rivali
Secondo quanto emerge online, sembra che Oppo stia assumendo dirigenti, ingegneri e maestranze di MediaTek e UNISOC, attirandoli a sé con proposte allettanti. Alla lista di nuovi assunti possiamo notare anche Jeffery Lu, ex direttore operativo di MediaTek, insieme ad un altro dirigente coinvolto nello sviluppo di chipset 5G dell’azienda cinese. Un ulteriore leak vede anche un ex-capo Xiaomi nel team Oppo. E non è tutto.
Secondo fonti interne, sembra che l’azienda leader nel campo della telefonia mobile stia stuzzicando anche i dipendenti della divisione SoC di Huawei HiSilicon e quelli del chipmaker più importante al mondo, Qualcomm.
In una recente intervista con il rappresentante Oppo, sembra che l’azienda stia investendo molto in ricerca e sviluppo in materia di chip al fine di rafforzare e semplificare la sua catena di approvvigionamento. Finora infatti, la compagnia ha fatto estremo affidamento su MediaTek e Qualcomm e, considerati i trascorsi di Huawei con il Presidente degli Stati Uniti d’America, ha paura di finir come l’azienda rivale, bandita e ostruita nel commercio a causa di nuovi ban, dazi e limiti emanati dal Governo americano. Di fatto, la politica di Trump rischia di mettere in pericolo gli attuali equilibri geopolitici mondiali, inasprendo ancor di più un rapporto teso fra USA e Cina.
Ovviamente l’impresa costerà un ingente quantità di denaro per Oppo e richiederà diversi anni di sviluppo; una divisione “SoC by Oppo” non arriverà prima di qualche anno.