Il nuovi OPPO Find X2 sono appena stati annunciati. Uno dei punti di forza dei device è certamente il nuovissimo display: un pannello ricco di tutte le ultime tecnologie, che può contare anche sulla presenza di un chip dedicato solo al miglioramento della qualità d’immagine. Ecco tutti i dettagli dello schermo dei flagship e del chip O1 Ultra Vision Engine.
OPPO Find X2: il display
Lo schermo degli Find X2 Pro è di tipo Ultra Vision. L’azzardato nome trova giustificazione in una serie di specifiche di alto livello:
- risoluzione QHD+;
- refresh rate da 120Hz;
- frequenza di campionamento del touch screen di 240Hz;
- 1 miliardo di variazioni di colori per cogliere sempre ogni minimo dettaglio e sfumatura;
- bassa riflettività dello schermo;
- picco di luminosità di 1200nit.
Una serie di caratteristiche che ha permesso al pannello dei device di acquisire la certificazione A+, rilasciata da DisplayMate. Ma, se questo non bastasse, a rendere molto speciale l’esperienza d’uso c’è il chip O1 Ultra Vision Engine, che si occupa esclusivamente di offrire il massimo della qualità d’immagine grazie anche al supporto del Motion Clear e dell’HDR Video Enhancement.
La prima tecnologia permette di aumentare il frame rate dei video guardati online, portandoli fino addirittura a 120fps: in questo modo, è possibile immediatamente percepire un netto miglioramento della qualità d’immagine. La seconda tecnologia, ovvero l’HDR Video Enhancement, si occupa di intervenire in tempo reale sull’HDR, offerto dalle varie piattaforme di streaming video, attraverso una serie di algoritmi. Il risultato, anche in questo caso, è un’immagine molto più viva e profonda.
Esteticamente, i pannelli dei nuovi OPPO Find X2 vantano bordi lunghi profondamente curvati, ma ben ottimizzati, e un solo piccolo foro – in alto a sinistra – per mostrare la selfie camera da 32MP.
Volendo riassumere l’esperienza d’uso che l’utente potrebbe ottenere da questi device, come anticipato da OPPO durante il lancio, chi sceglierà un OPPO Find X2 avrà “un mini cinema sempre in tasca“.