L’ Authority ha stabilito ieri che gli operatori
virtuali potranno iniziare ad operare sul mercato dei servizi UMTS non prima
di otto anni, in modo che siano salvaguardati gli interessi delle compagnie
telefoniche, che avranno così modo di affrontare
con maggiore sicurezza gli investimenti necessari a far decollare la nuova tecnologia.
L’organismo presieduto da Enzo Cheli, dopo la pubblicazione
di questo lunedì di bando e disciplinare per la gara UMTS, ha scelto
di non regolamentare la questione degli operatori virtuali, limitandosi a vietarne
la partenza. Solo allo scadere degli otto anni si potrà valutare l’impatto
che questi operatori potranno avere sul mercato dell’ UMTS, ormai sufficientemente
maturo, stabilendo quali saranno le modalità per l’esercizio delle loro
attività commerciali.