OpenAI pronta ad acquistare Google Chrome

OpenAI sembra essere pronta per acquistare Google Chrome a seguito delle proposte per ridurre il monopolio di Google nella ricerca online.
OpenAI pronta ad acquistare Google Chrome

Una notizia incredibile si sta diffondendo in tutto il mondo. Secondo quanto dichairato da Nick Turley, responsabile del prodotto per ChatGPT, OpenAI sarebbe pronta e disposta ad acquistare Google Chrome. Questa dichiarazione arriva durante il processo antitrust in corso contro il colosso di Mountain View negli Stati Uniti.

La vicenda nasce dalle soluzioni proposte dal Dipartimento di Giustizia Americano per ridurre il monopolio di Google all’interno del mercato della ricerca online. Dalle dichiarazioni di Turley emerge anche che OpenAI aveva già cercato in precedenza di collaborare con Google per integrare la sua tecnologia di ricerca, ma senza risultati positivi.

Infatti, Google aveva rifiutato a priori la proposta. Testimone di ciò il fatto che al momento ChatGPT e ChatGPT Search sfrutta dati di ricerca forniti da Bing, nonostante siano palesi i problemi di qualità che emergono da questa partnership di fornitura. Uno scoglio importante da superare, ma che al momento non ha alternativi percorribili. Una soluzione potrebbe essere proprio l’acquisizione di Google Chrome da parte di OpenAI.

OpenAI potrebbe non avere bisogno di Google Chrome

Bisogna fare attenzione a non confondere la proposta di acquisto di Google Chrome da parte di OpenAI come una necessità per superare le difficoltà e i problemi di qualità nei risultati di ricerca, quando basati da dati forniti da Bing. Infatti, Turley ha specificato che l’azienda sta sviluppando un proprio indice di ricerca.

Nondimeno, in tutta onestà, Turley ha anche chiarito che l’obiettivo iniziale di gestire l’80% delle query entro la fine del 2025 è un po’ troppo pretenzioso al momento. Ecco perché è stato posticipato, a causa di progressi più lenti del previsto.

Nel frattempo, il Dipartimento Di Giustizia spinge per la vendita forzata di Google Chrome, per ridurre il monopolio che Big G ha nel mercato della ricerca online. Infatti, dati alla mano, Google rappresenta il 61% del mercato dei browser negli Stati Uniti, ma al momento OpenAI non è riuscita a concludere l’affare.

 

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