Pete Lau, CEO di OnePlus, non pensa che gli smartphone pieghevoli siano ancora abbastanza buoni da poter essere prodotti dalla propria azienda, ecco perché dal punto di vista delle innovazioni l’azienda cinese sta puntando su altro. Si pensi al nuovo Fluid Display da 120 Hz appena presentato o al nuovo concept phone con pannello posteriore realizzato in un vetro elettrocromico in grado di cambiare colore in pochissimi istanti per rendere visibile la fotocamera solo quando è in uso.
Pete Lau di OnePlus sugli smartphone pieghevoli
Intervistato dai colleghi di TheVerge, Pete Lau afferma che OnePlus ha esaminato la possibilità di puntare su smartphone con schermi pieghevoli. La società ha però ritenuto che il vantaggio offerto dai foldable non sia al momento tale da compensare le carenze e gli svantaggi dell’attuale stato della tecnologia, ancora in una fase embrionale.
Andando a valutare la possibilità di produrre oggi uno smartphone OnePlus pieghevole, l’azienda ha ritenuto non accettabili il grado di nitidezza dello schermo in prossimità della piega e i problemi con la piega stessa. Questo vale tanto per il Samsung Galaxy Fold, quanto per il Huawei Mate X e per il Motorola razr.
L’azienda prenderà in considerazione la possibilità di affacciarsi su questo mercato, quindi, solo quando la tecnologia sarà in grado di arrivare se non alla perfezione almeno a un livello tale da assicurare che le pieghe non influiscano sulla qualità dello schermo. La strada da percorrere per lo sviluppo dei foldable è però ancora lunga, almeno secondo Lau, a partire dal materiale con cui viene realizzato il display stesso perché, ad esempio, ora si utilizza un materiale plastico la cui capacità di resistere ai graffi non è lontanamente paragonabile a quella del vetro.
Insomma, Lau non esclude in futuro di poter produrre un proprio foldable, ma per vedere un pieghevole OnePlus debuttare sul mercato bisognerà dare a questa tecnologia il tempo di maturare.
