AGGIORNAMENTO ore 14:35 del 27 marzo 2023 | pubblichiamo una dichiarazione ricevuta dall’ufficio stampa OPPO che chiarisce la situazione:
“OPPO e OnePlus sono impegnate in tutti i mercati europei esistenti. Abbiamo avuto un ottimo inizio nel 2023 con il successo del lancio di diversi prodotti in Europa e abbiamo una line-up di prodotti in arrivo per il resto dell’anno. Come sempre, OPPO e OnePlus continueranno a fornire prodotti sempre più innovativi e il miglior servizio per gli utenti, andando avanti.”
In attesa dell’evento di lancio di OnePlus Nord CE 3 Lite e degli auricolari True Wireless Nord Buds 2, in rete alcuni tipster fan della società di Pete Lau diffondono un’indiscrezione scioccante per il pubblico europeo. A causa di una disputa legale tra Nokia e BBK Electronics, legata a una serie di brevetti importanti, OPPO e OnePlus stanno per abbandonare il mercato europeo. L’uscita dalla maggior parte dei paesi del Vecchio Continente riguarderà anche l’Italia?
OnePlus e OPPO pronte ad abbandonare l’Europa
Stando a quanto riferito dal rinomato tipster Max Jambor e da alcuni portali cinesi, OPPO dovrebbe essere la prima delle due aziende ad abbandonare l’Europa; seguiranno dunque OnePlus e, forse, altri marchi del conglomerato BBK Electronics come Realme e vivo.
Update:
There will be an official statement from OPPO/OnePlus soon!
Right now only Germany, France, UK and Netherlands will close down. For the rest of Europe it is unknown at this point. https://t.co/qENykHpRUJ
— Max Jambor (@MaxJmb) March 27, 2023
In attesa delle dichiarazioni ufficiali da parte dei brand, il prolifico leaker riferisce che le società stanno iniziando la ritirata da Germania, Regno Unito, Francia e Paesi Bassi. Al contrario, dovrebbero rimanere in Spagna, Svizzera e in Italia, oltre ad altri mercati europei non specificati; attenzione, però, agli eventuali cambiamenti di politica sul lungo termine.
Le ragioni di questa fuga dal Vecchio Continente? Semplicemente, OnePlus e Oppo hanno perso una disputa sui brevetti con Nokia in Germania, un colpo duro che, assieme alle operazioni in perdita viste negli ultimi anni, stanno portando gli amministratori delle aziende a valutare attentamente l’uscita dal mercato occidentale. La scelta di rimanere nei succitati Paesi dovrebbe essere invece correlata ai buoni risultati raggiunti in tali mercati, specialmente nella fascia medio-bassa.
Ad ogni modo, si tratta di una pessima notizia per i consumatori – anche coloro che non sono fedeli utenti dei brand cinesi – in quanto la concorrenza verrà colpita duramente dalla loro uscita. Con un’offerta più ridotta, meno ricca di alternative, potrebbero presentarsi i presupposti per un aumento dei costi per un nuovo dispositivo mobile, tutt’altro che sostenibile in questo periodo storico.