Non sarebbero i primi produttori di smartphone a decidere di produrre in autonomia i propri processori e probabilmente non saranno gli ultimi: anche OPPO, OnePlus e Realme potrebbero decidere di cambiare il loro approccio alle componenti interne dei rispettivi smartphone.
OPPO e OnePlus: processori proprietari
Le prime informazioni sulle possibili strategie future dei produttori arrivano da un report, secondo il quale i vertici di OPPO avrebbero messo a punto il piano “Meridiana”, che riguarderebbe proprio la possibilità di progettare e produrre dei processori da poter utilizzare sui propri device. Il progetto dovrebbe essere portato avanti da un team all’interno del quale ci sarebbero anche degli ingegneri di RealMe e OnePlus: un’unione di forze nata dalla volontà di accelerare lo sviluppo dei primi SoC in-house, probabilmente. A capo dei lavori ci sarebbe un ex direttore tecnico di Qualcomm, che evidentemente è la figura ideale considerando l’ampia esperienza in materia.
Non sappiamo quanto potrebbe volerci prima che il piano “Meridiana“, qualora esistesse effettivamente, possa essere completato e i primi chip implementati su smartphone OPPO, Realme e OnePlus. Per adesso non ci sono conferme ufficiali in merito, sebbene siamo abbastanza certi che Qualcomm rimarrà il maggiore fornitore di tutti e tre i produttori almeno fino al prossimo anno.