OnePlus e OPPO: le due aziende si sono fuse

Ufficiale: i centri di ricerca e sviluppo di OPPO e OnePlus si siano appesa fusi, in un modo simile a quanto visto con Xiaomi e Redmi.
OnePlus e OPPO: le due aziende si sono fuse

Oggi DoNews ha condiviso delle informazioni esclusive su due importanti marchi di smartphone con sede in Cina. Si è appena scoperto che i reparti di ricerca e sviluppo di OnePlus e OPPO si sono fusi in un’unica realtà. Inoltre, adesso le proposte di lavoro per i nuovi dipendenti facenti parte dell’area di riferimento sopracitata, saranno emesse soltanto da OPPO e non più da OnePlus.

OnePlus e OPPO: i centri di ricerca e sviluppo ora sono una cosa sola

A questo proposito, il personale di OPPO ha dichiarato a DoNews che i reparti di ricerca e sviluppo delle due società si erano fondamentalmente fusi già a dicembre. Quindi, ora fanno parte del gruppo Ouga. La ricerca e sviluppo non viene più svolta separatamente, ma le caratteristiche originali del software sono ancora temporaneamente mantenute. Si legge, infatti: “È simile alla relazione tra Xiaomi e Redmi, che condividono lo stesso sistema di ricerca e sviluppo.

Già nel giugno dello scorso anno, circolavano voci secondo le quali il gigante della tecnologia cinese OPPO e il dipartimento di ricerca e sviluppo di OnePlus si sarebbero fusi: ora è ufficiale. Per il brand di Pete Lau, non è una brutta cosa fondere il suo dipartimento con la casa madre, perché questo significa semplicemente che due aziende relativamente indipendenti, ora saranno più strettamente collegate.

Allo stato attuale, anche OPPO Mall ha completato la fusione e ha cambiato il suo nome in Huantai Mall. I prodotti venduti all’interno includono smartphone e periferiche dei tre principali marchi di Ouga: OPPO, OnePlus e Realme.

Bene: per comprendere in toto questa storia, dobbiamo collegarci ad un interessante articolo pubblicato da GizChina.it qualche mese fa. In quell’articolo, leggiamo che, quando OnePlus è comparsa sulle scene, si è assistito ad un vero e proprio tsunami nel mercato della telefonia mobile. Xiaomi, Huawei, Meizu e altri produttori di smartphone di primo livello con sede in Cina stavano offrendo, al tempo stesso, i propri prodotti con funzionalità sorprendenti a prezzi accessibili. Ed è stato proprio quello il momento in cui alcuni OEM cinesi hanno iniziato a condividere varie tecnologie nell’ambito di una cooperazione che – ad oggi – vede collegate OPPO, VIVO, Realme, iQOO e OnePlus.

Tuttavia, nonostante molte voci affermino che queste compagnie sono apparentemente le stesse, dobbiamo in realtà, sottolineare che OnePlus e OPPO sono società completamente indipendenti. Ricerca e sviluppo, economia, canali di vendita, operazioni quotidiane, marketing e così via, sono settori operativi indipendenti: OnePlus prende in affitto la linea di produzione di OPPO e condivide parte delle risorse della sua catena di fornitura: that’s it.

Si legge anche: “OnePlus rimane un’azienda indipendente, ma ciò significa che esiste una base più ampia per il potenziale accesso alla costruzione di un ecosistema più ampio“. Tuttavia, questo è abbastanza rischioso. In un certo senso, il brand di Pete Lau perde la sua sovranità, ma, d’altra parte, diventerà più forte.

Fonte: Gizchina

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