OnePlus studia le "Generazioni allo schermo"

La ricerca OnePlus mette in luce analogie e differenze di utilizzo dello smartphone tra generazioni e lancia un monito sull'uso notturno del device.

OnePlus ha confrontato le abitudini delle diverse generazioni di utenti di smartphone, con la ricerca “Generazioni allo schermo (e allo specchio)“, mettendo in luce differenze e analogie, con risultati interessanti.  L’idea che sta alla base della ricerca OnePlus, condotta su 9.000 utenti di smartphone in Europa tra cui 1.000 italiani, è di utilizzare questo device, ormai diventato nostro inseparabile compagno di vita, per raccontare le abitudini di Gen Zs, Millennials e Gen Xs.

Quanto tempo passiamo al telefono

In media, in Italia passiamo circa 90 minuti della nostra giornata guardando lo schermo del nostro smartphone per consultare i contenuti di nostro interesse. Più si sale con la fascia d’età più il tempo dedicato al girovagare digitale diminuisce e viceversa:

  • il 27% degli intervistati dai 45 anni in su utilizza lo smartphone soltanto tra i 15 minuti e la mezzora;
  • il 20% dei giovani tra i 18 e i 25 anni ha ammesso di arrivare ad usarlo anche tra le due e tre ore al giorno.

Ma quando si usa lo smartphone? I più adulti soprattutto in pausa pranzo (53%) o in viaggio per raggiungere il posto di lavoro (41%), ma anche mentre si è in bagno (38% per gli adulti, 56% per i Gen Zers). Tra i più giovani è diffusa l’abitudine di usare lo smartphone mentre si è a scuola (20%) o fuori con gli amici (22%). Ma la stragrande maggioranza dei GenZers si dedica al cellulare di sera a letto (80,14%), facendo spesso le ore piccole (53,42%) o addirittura trascorrendo notti insonni. E qui arrivano alcuni consigli dell’esperta del sonno e responsabile di The Sleep Council, Lisa Artis:

Anche se questi risultati non sono sorprendenti, è illuminante leggere che portare il telefono a letto stia causando notti insonni a così tante persone. Sappiamo che la luce blu inibisce il sonno perché le emissioni a corto raggio stimolano i sensori negli occhi a inviare segnali all’orologio del proprio cervello, inducendolo a pensare che sia giorno. La luce blu è benefica nelle ore di luce diurna in quanto aumenta l’umore, i tempi di reazione e la concentrazione, ma alla sera, la raccomandazione è di evitare l’ora dello schermo per un’ora prima di andare a dormire per aiutare ad aumentare i livelli di melatonina.

Ma lo smartphone non sembra causare solo notti insonni: molti giovani confessano di essere arrivati in ritardo ad appuntamenti per colpa del cellulare (21%), il 12% di aver perso il proprio mezzo o sbagliato la fermata e un 31% ha ammesso di essersi scontrato con qualcuno per strada. Tutti, giovani e adulti, quando sono presi dal telefono non si accorgono che qualcuno sta parlano loro (20%).

A livello di piattaforme, Facebook è la preferita della Generazione Xs (73,55%), che per i Gen Zers è ormai un social network di seconda categoria (55%), preferendo Instagram (74%) e Youtube (68%), piattaforme che molti adulti non hanno mai preso seriamente in considerazione (27%). I Millennials sono i più affezionati alle app dedicate allo shopping, con picchi del 29% per piattaforme come Ebay, Asos e Depop. Gli adulti preferiscono le app dedicate ai viaggi (11% contro il 4% dei giovani).

Le priorità

Nello scegliere quale compagno della propria vita quotidiana acquistare,  gli adulti si concentrano sulla qualità (24%), i giovani sulla rapidità della performance (32%), mentre la batteria sembra essere la più cara ai Millennials (22%). Poco considerato lo schermo (6.9% tra Gen Zers e maturi), nonostante sia attraverso di esso che ci interfacciamo con il device. Tra l’altro la ricerca è stata commissionata da OnePlus proprio in seguito all’impegno di voler mitigare il fenomeno della luce blu. Kate Parkyn, head of EMEA Strategy di OnePlus, spiega:

Lo schermo dello smartphone è la finestra sui contenuti delle persone, indifferentemente se si tratta di leggere le ultime notizie o di condividere momenti con gli amici sui social. E la tecnologia, dovrebbe essere lì per migliorare la vita, non per intralciarla, o per rovinare una buona notte di sonno. Questo ci ha portato a continuare ad investire in una tecnologia leader del settore, che ci ha permesso di portare un display fluido a 90 Hz con caratteristiche chiave come il pannello E3, che diminuisce drasticamente la luce blu, la modalità Dark Mode e la modalità Zen, che tiene a bada le distrazioni disabilitando l’accesso fino a 60 minuti.

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