Google ha appena annunciato la disponibilità pubblica di Android 11 per device Pixel; per tutti gli altri produttori invece, ci saranno delle tempistiche ben differenti. Ogni OEM ha pieno controllo dei propri aggiornamenti, anche se ci sono diversi brand come OnePlus, OPPO e Xiaomi che a breve rilasceranno le prime skin personalizzate basate sulla nuova iterazione del software del colosso di Mountain View. Fra queste, citiamo anche Samsung, con la sua One UI 3.0 Beta che approda finalmente sull’attuale line-up di flagship 2020, i Galaxy S20.
Galaxy S20: i primi a ricevere la One UI 3.0 Beta
Se vi ricordate, in passato, i tempi di arrivo dei nuovi firmware di Android sui device dei vari costruttori erano semplicemente “biblici”. La tempistica si dilatava in una maniera indicibile, a svantaggio dell’utenza finale che, stanca di attendere, cambiava spesso telefono, saltando di “brand in brand”.
Soltanto negli ultimi tempi invece, abbiamo assistito ad un cambio di rotta da parte dei produttori; finalmente, sembra che questi abbiano compreso non solo i vantaggi tecnici delle release aggiornate, ma anche il vantaggio a livello di marketing nel distribuir le versioni software in maniera celere.
Dopo la brutta vicenda del bug di Stagefright diversi anni fa, Samsung ha iniziato a distribuire aggiornamenti mensili più regolarmente ed è arrivata anche a promettere tre anni di update Android per una serie di dispositivi top di gamma e midrange. Adesso addirittura, è una delle prime compagnie ad annunciare un programma beta per il test di Android 11 sotto le spoglie della sua interfaccia One UI, quasi giunta alla sua terza release.
Naturalmente, ci sono sono che non cambiano, come il supporto dell’azienda nei confronti dei modelli più recenti. Detto questo, è bizzarro come il programma di Beta One UI 3.0 sia stato lanciato in Corea del Sud e negli USA solo per il Galaxy S20, S20 Plus e S20 Ultra 5G. Come mai la line-up Note20 è stata lasciata fuori? Il mistero si infittisce.