È Omnitel 2000 lo sponsor principale della ‘Nomad
Community‘, il primo giro del mondo interattivo di 120 giorni con il quale
sarà possibile condividere con i viaggiatori le loro esperienze, decidere gli
itinerari o, addirittura, aggregarsi fisicamente a loro per una tratta o per
l’intera spedizione.
Il nucleo iniziale di nomadi, il Team Car@van,
parte da Roma alla volta di Città del Capo ed è composto dall’ideatore del progetto
Matteo Pennacchi, italo-sudafricano di 29 anni che ha già fatto due giri del
mondo, Nicole Leghissa, trentenne italo-polacca, regista del gruppo interessata
all’aspetto documentaristico della spedizione che filmerà quotidianamente, Valeria
Cola, italiana di 28 anni, organizzatrice della logistica con cognizioni mediche,
Marco Benedetti, italiano trentenne esperto in telecomunicazioni con compiti
di web master e Alexandre de Boncourt, ventottenne francese, organizzatore di
eventi sul campo nonchè aggregatore dei viaggiatori reali che si uniranno a
loro.
Dall’Europa la carovana di Nomad Community percorrerà
l’emisfero Sud del pianeta attraversando i cinque continenti: dal Sudafrica
all’Indonesia, dall’Oceania all’America del Sud, utilizzando le tecnologie di
telecomunicazioni create nell’emisfero settentrionale della Terra. Chiunque,
sia attraverso una conoscenza diretta in loco sia via web, può aggregarsi al
gruppo e condividere questa esperienza.
Nomad Community è il progetto che accomuna questi
cinque ragazzi, sintetizzabile nella formula di ‘Nuovo Nomadismo del 3°
Millennio’. L’idea è semplice e al tempo stesso affascinante: i popoli umani,
dalla loro comparsa sul pianeta Terra e per i successivi due milioni di anni,
furono nomadi per necessità poi, circa diecimila anni fa, si fermarono ed iniziarono
le grandi civiltà stanziali. Oggi, con l’aiuto delle tecnologie e delle telecomunicazioni
in particolare, l’Uomo può reimpossessarsi di uno stile di vita nomade per rispondere
al suo bisogno di esperienze e di libertà.
Il portale Omnitel
2000, sponsor principale di questo primo giro del mondo interattivo, sarà
il tramite, assieme al sito della ‘Nomad
Community‘ tra i viaggiatori reali e virtuali sparsi nel mondo con lo scopo
di realizzare una web community di persone che condividono non solo idealmente
ma anche in concreto – ad esempio offrendo ospitalità, contatti, etc. – la filosofia
di vita dei nuovi nomadi. I nomadi vestiranno capi Playlife, marchio italiano
che ha definito il proprio ruolo nell’ambito della divisione sportiva del gruppo
Benetton vestendo la squadra italiana alle Olimpiadi di Sydney 2000.
Il nomade on the road, ovvero il viaggiatore reale
usa i mezzi di trasporto, viaggia interagendo con tutte le realtà locali che
incontra sulla sua strada, partecipa fisicamente, con i suoi cinque sensi, a
quanto lo circonda, è parte integrante della natura, è libero. Il nomade on
the net, ovvero il viaggiatore virtuale naviga attraverso il web e grazie alle
tecnologie comunica interattivamente ovunque e con chiunque. La sua partecipazione
è dunque puramente mentale, non c’è fisicità nelle sue esperienze ma è comunque
libero di essere.