Sembra trovare tutti d’accordo la decisione di
sospendere temporaneamente il procedimento di escussione della fideiussione
di 4.000 miliardi di lire versata da Blu, pur mantenendo in essere la garanzia
prestata. L’orientamento del Tar del Lazio,
che sarà comunicato ufficialmente oggi, consentirebbe infatti a Blu di
evitare di dover pagare subito la fideiussione e allo Stato di potersi rivalere
nei confronti del gestore, nel caso in cui fosse riconosciuto il danno provocato
dala sua uscita dalla gara per le licenze UMTS.
‘Può essere un ipotesi percorribile purchè
a breve si decida in merito, ci troviamo davanti ad una società imbalsamata,
impossibilitata ad operare’, commenta Francesco Giorgianni, avvocato di Autostrade,
in merito al possibile congelamento dell’escussione. Dello stesso parere anche
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che reputa ottimale questa decisione
‘perchè garantirebbe sia la società che il governo, in attesa
della decisione’.