NVIDIA ha appena ricehisto l’approvazione dell’UE per l’accordo di acquisizione di ARM; la sentenza è fissata per il prossimo mese.
NVIDIA-ARM: l’antitrust europeo indaga
Di fatto, sappiamo che NVIDIA ha chiesto l’approvazione dell’antitrust dell’Unione Europea per l’acquisizione da 40 miliardi di dollari della società di progettazione di chip ARM. Ciò potrebbe avviare un’indagine antitrust che potrebbe diventare un ostacolo per la chiusura dell’accordo entro l’inizio del 2022.
Secondo il deposito della Commissione Europea, il termine iniziale della sentenza sull’operazione è fissato al 13 ottobre. È probabile che le autorità di regolamentazione facciano ricorso a preoccupazioni simili a quelle espresse dall’autorità di vigilanza britannica il mese scorso.
L’autorità di vigilanza sulla concorrenza del Regno Unito ha avvertito che tale partnership potrebbe danneggiare la concorrenza e indebolire i rivali, pertanto ha richiesto un’ulteriore lunga indagine. L’acquisizione necessita anche dell’approvazione di Stati Uniti e Cina.
L’accordo deve essere completato entro settembre del prossimo anno, altrimenti NVIDIA dovrà pagare a SoftBank 1,25 miliardi di dollari.
In una dichiarazione relativa a queste dichiarazioni, NVIDIA ha dichiarato: “Stiamo lavorando attraverso il processo normativo e non vediamo l’ora di impegnarci con la Commissione europea per affrontare eventuali dubbi che potrebbero avere. Questa transazione sarà vantaggiosa per Arm, i suoi licenziatari, la concorrenza e l’industria“.
Con le critiche che circondano l’accordo, è probabile che l’UE posticipi la sua decisione di almeno altri quattro mesi così da esaminare potenziali problemi di concorrenza. La società aveva originariamente pianificato di completare l’accordo entro marzo 2022.
Per chi non lo sapesse, NVIDIA, il più grande produttore al mondo di schede grafiche e chip AI, ha annunciato l’acquisizione di ARM lo scorso anno. Come parte dell’accordo, NVIDIA dovrà pagare 12 miliardi di dollari USA in contanti e distribuirà 21,5 miliardi di dollari USA di azioni NVIDIA a SoftBank. Quest’ultimo aveva acquisito ARM nel 2016 per 31,4 miliardi di dollari USA.
Ci sono aziende come Qualcomm, Samsung e Apple che si oppongono all’acquisizione mentre altre società, tra cui Broadcom, MediaTek e Marvell che sono a sostegno di tale partnership.
Per garantire che l’accordo ottenga l’approvazione, NVIDIA ha promesso che manterrà le licenze aperte e che l’accordo aiuterà ARM, i suoi licenziatari e l’industria.