Non è un mistero che Apple sia particolarmente attenta alla qualità costruttiva dei propri prodotti, realizzati tutti con una scocca unibody e con materiali particolarmente pregiati. Questa "filosofia" costruttiva però ha, in alcuni casi, una sorta di rovescio della medaglia, ovvero la difficoltà nel riparare questi dispositivi in caso di malfunzionamenti hardware o danni causati, ad esempio, da una caduta.
È questo il caso del nuovo iPad Pro da 9,7 pollici, presentato dal colosso di Cupertino durante il Keynote del 21 marzo, che è stato analizzato dal noto portale iFixit, specializzato proprio nel valutare il grado di riparabilità dei vari modelli di smartphone e tablet. L’apertura stessa della scocca risulta essere particolarmente difficoltosa e, una volta effettuata, ci si ritrova davanti ad un dispositivo il cui spazio interno è stato utilizzato da Apple fino all'ultimo centimetro, con la batteria da 7.306 mAh che occupa la maggior parte della superficie interna, un po' come avviene per tutti i tablet.
iPad Pro 9,7 smontato dal team di iFixit
Il vero problema, secondo iFixit, è rappresentato però dal pericolo di danneggiare il display durante l'operazione di apertura della scocca, esattamente come avveniva per l'iPad Air 2. Tutto questo, accanto ad altre difficolta incontrate, hanno spinto il team di iFixit ad assegnare un grado di riparabilità per questo iPad Pro 9,7 di 2 punti su una scala di 10.
Insomma, qualora doveste avere dei problemi con il vostro iPad Pro 9,7, il consiglio è quello di rivolgervi ai centri assistenza Apple ufficiali, evitando soluzioni "fai da te" che potrebbero danneggiare irreparabilmente il dispositivo.